I Coalesce sono un monumento di indipendenza artistica all’interno del postHC statunitense che conta, una delle menti più illuminate di tutta la scena, un autentico faro per migliaia di persone che ne hanno adottato (copiato) lo stile portandolo a un certo successo commerciale sull’onda di un guardaroba ed un taglio di capelli più consono. Questo se vogliamo parlare in generale. Fa eccezione, naturalmente, il disco che Relapse ha appena dato alle stampe, che si chiama Ox ed è il primo lavoro di studio in dieci anni con scritto Coalesce sopra, frutto di una reunion che dire esangue è poco (sostanzialmente si sono riformati per suonare ad un festival che non si è tenuto) e costruito sul concetto di NON risaltare manco per un secondo, manco per sbaglio, in mezzo a tutti i mostri metalcore che hai contribuito bene o male a generare. Si salvano, nel disco in questione, alcune divagazioni di chitarra acustica e altre amenità che si sentono per due o tre secondi all’inizio dei pezzi, per un ammontare complessivo di circa mezzo minuto di illuminatissimo non-allineamento accacì lungo tutto il percorso. Meglio che niente, ma anche no: persino Eminem s’incazzerebbe a morte se gli dicessero che la cosa migliore dei suoi dischi sono gli skit. Però la copertina è davvero molto curata, chissà quante notti insonni.
Non esageriamo, é un disco grandioso!