Stavo scherzando, ovviamente. Insomma, ho semplicemente scoperto che Gorse, dalle ns. parti ginestra spinosa o ginestrone, è il tredicesimo fiore di Bach. Oltre a questo è anche il nome del ripescaggio della settimana: trattasi nella fattispecie di un power-trio del giro Brighton che cita come influenze “Harvey Milk, Om, Neurosis, Dead Meadow, The Hidden Hand, YOB, Aswad, Quicksand, Drive Like Jehu, Part Chimp, Entombed, Electric Wizard, Amphetamine Reptile, Sonic Youth“, tipo una fiera della roba figa che ci mancano solo lo zio Henry e i dodici apostoli. Musica: sludge/stoner/noise molto noise, allucinato, pastosissimo, psichedelico, suonato con una botta inaudita e un sacco di accazzodicane nelle parti vocali -che già di suo è il mio genere preferito, ma ci aggiungono influssi da ogni dove, una fase finale, qualcosa di slayeriano tagliato con sei parti di Neurosis belli, nemmeno un filo di retorica e persino una traccia finale di nove minuti GODIBILE (occristo, erano decenni). Che tipo ci diventa, assieme alla penultima Texas Blind Salamander, la chiave dell’immaginario buzzurro di questi tre supereroi. Slumber Of Artemis è uscito per Calculon, roba grossissima dell’entomologia postmetal britannica. Anzi, scopro giusto ora che l’hanno postato oggi anche su Sludge Swamp. Se nel post di due giorni fa me la tiravo di meno sarei arrivato prima. Faccina. Voi comunque fate l’inverosimile per trovarlo, compratene una dozzina di copie a testa, portateli a suonare nel fienile dove vi scopate vostra cugina e se capitate a Brighton vedete di pagargli da bere. Ok?
molto fighi, mi ricordano i maybeshewill (http://www.myspace.com/maybeshewont) ma senza voce e più grezzoni 🙂