i Pearl Jam colpiscono ancora.

 
Dal blog dell’Heineken Jammin Festival (tranne naturalmente i commenti tra parentesi):

Una pioggia torrenziale ha impedito l’esibizione dei Green Day del 4 luglio. L’evento metereologico, non particolarmente inaspettato e comune in questa stagione, in ogni caso non ha provocato danni irreparabili alla strutture nè alle persone: solo una cinquantina di ragazzi che audacemente hanno sfidato le intemperie rimanendo sotto il Palco hanno dovuto ricevere delle cure per delle crisi di panico e ipotermia. Si può dire che è andato tutto bene (considerando chi suona domani direi che è andata proprio alla grande): nei paesi limitrofi ci sono state trombe d’aria e danni gravi alle abitazioni (chissà, magari i Pearl Jam si trovavano proprio da quelle parti). Soprattutto nulla a che vedere con il DOWN BURST, la spaventosa colonna d’aria fredda, acqua e grandine che ha danneggiato irreparabilmente il Palco nel 2007 e provocato dei feriti gravi (indovinate chi erano gli headliner quando si scatenò la tromba d’aria).

Speriamo che d’ora in poi, in caso di partecipazione a un qualsiasi concerto/festival/evento che implichi anche alla lontana la presenza o il coinvolgimento di Eddie Vedder e soci, non diventi necessario stipulare preventivamente un’assicurazione sulla vita (sempre che siano rimaste sulla piazza compagnie assicurative disposte a offrire una “polizza Pearl Jam“). Quel che è certo è che domani bisognerà fare molta attenzione.

3 thoughts on “i Pearl Jam colpiscono ancora.”

  1. Mitici Pearl Zell… Se non sbaglio, negli anni ’90 (o addirittura primi ’00) riuscirono anche a far secco qualcuno.

    VOOH I’M STILL ALIVE!

  2. nel 2000.

    comunque concerto grandioso, l’apoteosi dell’antisfiga. pioggia per 100 Km prima di arrivare, poi entriamo dentro e più niente. niente fila per uscire in auto, niente problemi all’auto stessa. mentre sto entrando mi chiama mr.crown e dice di avere ritrovato la mia fotocamera.

    dobbiamo seriamente considerare l’idea che possano essere gli aerosmith a portare sfiga…

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