(foto presa da Qui)
Una vignetta in particolare all’interno di un fumetto veramente inquietante su Splatter (o era Mostri, ora proprio non ricordo) mi aveva colpito più delle altre: incollato a un muro c’era un manifesto che raffigurava una perfetta riproduzione dello scatto di copertina di Ice Cream for Crow. Non potevo sapere chi fosse il personaggio nel ritratto, avevo nove anni; ma intanto quell’immagine mi era rimasta impressa nella memoria, e da allora non se n’è più andata. Io di fotografia non capisco un cazzo, non riuscirei a distinguere Helmut Newton da una polaroid, ma ancora oggi quando penso a qualcosa di enigmatico, desolante, indecifrabile e profondamente triste il ricordo torna inesorabilmente a quella foto.
Una cosa di cui vado fiero è non essermi MAI riferito a Don Van Vliet, nelle conversazioni o altro, chiamandolo Capitan Cuordibue. Mi ha sempre fatto imbestialire questa orripilante storpiatura tutta italo, non saprei nemmeno spiegare come mai; ognuno ha le sue idiosincrasie.