
VIA
Qualche settimana fa ho tirato un pippone gratuito che insultava il concetto di post in genere sulla base del fatto che la corrente che ha sostanzialmente vinto la corsa è diventata un genere a sé. Questa cosa c’entra e non c’entra con Explosions in the Sky, il cui disco più riuscito è stato un tale successo pop da ingabbiarli in una specie di stereotipo secondo il quale loro sono i migliori, i più fighi e i più bravi a sviluppare un certo discorso melodico. Il che tra l’altro ci sta in pieno, con buona pace di tutti quelli che remano contro (un gruppo che per certi versi comprende anche me). La grana è che tutti i dischi dopo The Earth etc etc contengono più o meno la stessa cosa di quello sopra, aggiungendo elementi invisibili qua e là e rinunciando non si sa bene per quale motivo a tutti gli sfoghi-devasto come la fine di The Only Moment etc etc, senza darci niente in cambio se non una specie di reminiscenza iperprog aggiornata ai nostri tempi. Che poi non sarebbe neanche questo -in senso stretto- il problema: provate a
STOP
One thought on “QUATTRO MINUTI: Explosions in the Sky – Take Care, Take Care, Take Care (Temporary Residence)”