
Non è proprio come dire “immonda cagata”, è qualcosa di peggiore e più subdolo ed infame, è qualcosa di cui i Padri Fondatori, cioè sostanzialmente i Korn di quindici anni fa, si sarebbero vergognati fino alle lacrime. Un disco metal brutto senza nemmeno il metal brutto dentro, mascherato da evoluzione stilistica (peraltro inesistente) ed affidato alle cure di una serie di dj a caso quasi tutti senza vergogna e stile. Non che io abbia dimestichezza coi nomi coinvolti, ma è intrinseco nel fatto che abbiano voluto lavorare ai pezzi e fare uscire cose come quella di cui stiamo parlando. La cosa più brutta e sbagliata è rendersi conto del fatto che questa cosa non viene fuori né dal nulla né dagli anni duemila della band: è una cosa che ha le sue origini ALMENO nello sbagliatissimo “esperimento” di metal meets old skool sulla colonna sonora di Spawn, una cosa che si protrae nel corso degli anni e ha seminato zizzania in quasi tutto il materiale da Issues in poi, per svelarsi in tutta la sua bruttura nefasta e brutale nel disco presente. Che poi anche tutto sommato cose legate tipo Cradle of Thorns o LAPD non è che fossero esenti dal discorso. MERDA DI CANE. No, peggio. Aridatece le tute di lustrini fatte dai bambini menomati del Cile.
Sto disco è sbagliato concettualmente.
E’ l’immagine avvilente di vecchi che voglion fare i giovani consci di non aver più nulla da dire.
Tipo berlusconi che va con le ventenni. Uguale. Desiderio di non sentirsi [artisticamente] morti e sepolti. E allora si guarda a quello che di più “innovativo” mostra la scena dei regazzini di oggi (che poi è sta merda, appunto) e sei cerca di farla propria senza capire nemmeno quel minimo che ci sarebbe da capire.
Eutanasia is the reason, in certi casi.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
come direbbe Adorno, fa cacare il cazzo