Stanno iniziando le feste delle fighette, cioè quelle che fino a quando le frequentavamo cercando di picchiarci con quelli dei paesi vicini chiamavamo feste dell’unità. Una volta la festa dell’unità era sinonimo di liscio, cappelletti col ragù, rane fritte (soprattutto nel ravennate) e risse tra trenta adolescenti equamente divisi tra due paesi confinanti tipo Borgo Paglia e San Vittore che si pestavano per questioni futili e bevevano birra Sitz Brau. La pussificazione della festa dell’unità passa attraverso lo smettere il nome e lo smettere i programmi fighi. Quando dico “stanno iniziando” in realtà significa che stanno finendo e ne mancano due che sono le più grandi, quelle di Ravenna e Bologna. L’anno scorso a Ravenna c’era Vecchioni, quest’anno Pupo. Sono tentato di andare a vedermi i Social D, con il loro primo disco mica tanto figo dai tempi di Somewhere etc etc., di spalla ai Green Day alle sei del pomeriggio o cose simili. Accanto ai nomi di grido alla festa di Ravenna a volte suonava gente tipo i 25 Ta Life, quest’anno suonano i Nobraino in tutte e due le feste, e come unico altro indice vicino a dove lavoro hanno attaccato una gigantografia larga sei metri che sponsorizzava il concerto di Alborosie (?). Poca trippa. Per consolarci questa settimana ci sono concerti MOLTO fighi. Arriviamo in ritardo per parlare del Tafuzzy Days, e quindi non ne parliamo ma domani sera all’Hana-Bi ci sono nientemeno che i Father Murphy, autori di quello che come niente sarà il disco italiano che ricorderemo di questo anno (e forse naturalmente NO, il che non toglie che sia un disco incredibilmente più bello di quelli che contrariamente al disco nuovo dei Father Murphy quest’anno avete ascoltato). Non avendo niente di meglio da segnalare per stasera o mercoledì, consiglio caldamente di andarvi a vedere I Mercenari 2 al cinema. In other news, questa settimana ci sono due eventi StradeBlu, vale a dire domani Nive Nielsen & the Deer Children (non so chi sia ma tanto è la sera dei Father Murphy) alla Fabbrica delle candele di Forlì e sabato Dan Stuart (Green On Red, per capirci) a CUSERCOLI diocristo. Venerdì sera Dukatalon ed altra gente a Bologna, legnate giudaiche su per il culo di voi, qui i dettagli dell’evento e mettiamo qui sotto la locandina gentilmente girataci via mail da un tizio che immagino organizzi. Sempre venerdì e sempre all’Hanabi, Uochi Toki dei quali se non sbaglio non abbiamo ancora parlato, il loro ultimo disco si chiama Idioti e l’ho ascoltato ancora poco (una decina di volte) ma è sbrocco vero.
Una cosa a cui teniamo particolarmente succede invece sabato, suonano Raein e Disquieted By e i nostri neo-supereroi Riviera all’HanaBi in un concerto nel quale in qualche modo siamo coinvolti e che è il secondo appuntamento a nome RIFONDAZIONE INDIE ROCK (cliccare per le info). La locandina è quella in testa al pezzo, l’abbiamo disegnata noi e se Dio vuole avremo un banchetto con qualche stampa e tavole originali a cui potete avvicinarvi e dirci ciaaao come la canzone di tiziano ferro.
bello, davvero, no, non davvero. però dicono che la gente dal vivo canta molto i pezzi.
comunque havah 10 – father murphy 8 (cit.), e non ci metto in mezzo i FBYC che non voglio far la figura del fun-boy. tanto per fare il rompicazzo eh, che son tornato ora dall’austria e son passato da 18 a 36 gradi in 450 km.. che fastidio.
il disco dei FBYC sta molto in alto anche qui, anche quello di havah, ma i father murphy hanno una caratteristica tipo “in prospettiva” che mi prende bene. magari mi sbaglio, non sono per niente bravo in queste cose.
(edit: comunque stiamo parlando di questi qua. aggiungo uochi toki, putiferio, johnny mox e qualcos’altro)
anche titor alla fine non male, secondo me.. i father murphy non riesco a farmeli piacere, sarà solo una questione di preconcetti mi sa, li ho visti un paio di volte nel flyer sbagliato e nominati dalla gente sbagliata e ciao, finita lì. gli dò una quarta (ma pure quinta) possibilità, magari.