Ringraziamo molto Squadrati per aver pubblicato il quadrato semiotico del musicofilo rock, così da rendere in topic i quadrati semiotici e darci l’occasione di lamentarci di quanto cazzo sono tristi stronzi e privi di senso i quadrati semiotici. L’altro giorno ne ho visto uno sui locali ravennati. E comunque, a che titolo “easy listening” e “alternativa” sono uno contrapposto all’altro? E “indie” e “nostalgici”? Complimenti per la calligrafia, comunque.
la calligrafia è la tua, non fare l’indiano, dai.
“colplay”?, colcazzo colplay! e dove cazzo stanno gli Arctic Monkeys?
però specificare “post californication” secondo me ha lo stesso sapore di quando uno sottolineava i *primi* litfiba o “i pink floyd di syd barrett”. gronda genuinità.
sì beh non entro nel merito di quello che c’è scritto, voglio dire, è palese che è la peggior cagata di sempre, ora scrivo ad asharedapilekur e gli dico di fare il quadrato semiotico di bastonate.
Beh ma perché tutto questo accanimento? E’ un ottimo punto di riferimento per capire cos’è che non va nella testa delle persone. Fossi il responsabile di marketing della EMI me la stamperei.
E’ brutto e malfatto, avevo visto quello dei locali di Roma che era carino, ma questo lo ha fatto qualcuno che non ama la musica e non ci sta dentro per niente
due esami di semiotica e ancora piango per le ore buttate nel cesso. le peggio perse della mia vita.
Il peggior difetto della semiotica (che è una cazzata al pari di tutte le materie puramente accademiche, ma questo non è in sé un vero difetto) è che fa sentire molto intelligenti e arguti i suoi studenti, che poi la applicano con intelligenza al mondo.
Ma sotto cos’è, un sacchetto di rough trade?
(EAST peraltro)
che poi tra l’altro se uno compra dischi da rough trade non ha mai capito un cazzo di musica. così a caso. non è vero.
anch’io mi sentivo molto intelligente, perché a legger certe stronzate mi sembrava di avere un cervello da nobel per la fisica.