I Bron Y Aur sono uno dei più grandi gruppi mai esistiti, e potrei andarlo a dire a casa di Matt Pike appoggiando sul tavolo i miei anfibi luridi. Da qualche tempo Luca Ciffo e Fabio Ferrario portano avanti anche Fuzz Orchestra (l’impegnatissimo Paolo Mongardi completa il trio), chitarra batteria e samples estrapolati da film che sono film e canzoni che sono canzoni. La musica è un noise math rock ingastrito, malmostoso e fumigante, con i piedi ben piantati nel fango, il santino di Volonté al posto dei vangeli, un sacco di roba Touch and Go e AmRep mandata a memoria a tempo debito e la testa agli anni di piombo filtrati attraverso la lente deformante del cinema civile dei Rosi, dei Petri, dei Montaldo più che dall’esperienza diretta. Morire per la Patria, titolo “ambiguo” mezzo situazionista mezzo siegheil ma col gomitino e la strizzata d’occhio che manco l’ultimo Afterhours (ci penserà il sample di Uomini Contro nella title-track a fare chiarezza) e artwork esoterico che è un clash subliminale tra Dies Irae dei Devil Doll e Sol Veritas Lux dei Sol Invictus, è il terzo album, il più radicale. Vince fin dall’inizio con la citazione dal Giordano Bruno di Montaldo (per l’appunto), annichilisce con il monologo del ragionier Total ne La proprietà (che peraltro ricorda perché in un mondo giusto l’opera omnia di Elio Petri andrebbe proiettata nelle scuole fin dalla più tenera età) e chiude definitivamente la partita con Il paese incantato ripescando addirittura Jodorowsky (Quando sarai a Tar comprenderai la vita, e sarai cane, gatto, elefante, bambino e vecchio, sarai solo e in compagnia, amante e amato, sarai qui e là nello stesso istante, e possiederai finalmente il sigillo dei sigilli. Vedi alla voce “la droga in dotazione”). La controparte musicale, probabilmente la migliore finora incisa dal gruppo, rende il disco molto più di un florilegio di citazioni per eccitare nerd cinefili. Dal vivo la band è una macchina da guerra, e la bella notizia è che sono quasi costantemente in tour (Qui le date); Qui invece trovate lo streaming integrale.
Questa invece la lista delle etichette che producono: Blinde Proteus, Bloody Sound Fucktory, Boring Machines, Brigadisco, Cheap Satanism, Escape from Today, fromSCRATCH, HysM?, Il verso del cinghiale, Offset, Tandori, To Lose la track, Trasponsonic, Villa Inferno, Wallace Records
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