the Afghan Whigs – Do the Beast

Una cosa comune a molti eroi di quell’epoca lì che hanno iniziato a buttarsi via coi loro progetti paralleli (Billy Corgan, Chris Cornell, ora Greg Dulli) è che a un certo punto hanno smesso di buttarsi via come solisti o progetti paralleli e deciso di buttarsi via utilizzando la sigla che li ha resi famosi. Questa cosa potrebbe essere presa per una cafonata idiota ed irrispettosa nei confronti dei fan duri e puri, ma in qualche modo denota una grande onestà intellettuale e la capacità di pensare più in grande anche quando la musa ti si rivolta contro o non ti caga pari. Il che non toglie che ad ascoltare il nuovo disco degli Afghan Whigs ti scoppia la faccia peggio che nella foto di copertina.

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