Due date italiane dei Mineral all’inizio del 2014. I Mineral sono un gruppo emocore attivo nella seconda metà degli anni novanta e autore del miglior disco mai uscito nel genere, e quindi tra i migliori del punk e del rock in generale. si chiama The Power of Failing e va ascoltato. Per agevolare questa cosa Extra Mile fa uscire delle ristampe del catalogo in vinile, perché i Mineral o in vinile o niente, immagino (io li ho sempre ascoltati in CD, non sono un vero fan). Dal sito puoi anche andare e acquistare il pacchetto vinile + una data inglese del reunion tour. Mica male, dai, e ancora una volta tocca scegliere. Decidere che sono una parte della tua vita morta e sepolta o viva quel tanto che basta per un air guitar appena accennato su Gloria mentre guidi in autostrada verso il tuo business meeting, comprare il biglietto e andare a vedere di cosa si tratta, non comprarlo e farci la figura dello scrooge del rock o di quello che si prende a cuore delle cause stupide e che in fondo sticazzi. Va tutto bene. Nel frattempo questa roba diventa più nostalgica e fascista ogni giorno che passa, va avanti automaticamente sapendo che in fondo a nessuno frega più un cazzo e che questo bel portamento disinteressato ci rende molto più interessanti agli occhi delle tipe, e probabilmente farà finire qualche soldo anche meritato nelle tasche di un gruppo i cui membri hanno passato una ventina d’anni a fare altra roba per vivere. Sticazzi. La grammatica dello sticazzi. Stipendi interi che vanno via in roba che in fondo sticazzi. E quel disco che inizia con quell’arpeggio di chitarra e quella voce e quella batteria che conta uno due tre quattro cinque sei sette otto e aspettiamo un po’ a partire e poi partiamo forte-forte-forte, che a molti ha cambiato la vita, ad altri no, ad altri nemmeno ma perchè non dire che lo ha fatto, eccetera.
Mi piace la foto. 😉
sono queste le cose che mi fanno sempre più trincerare nei ricordi, come un giapponese convinto di stare ancora nel 1972 e abbia senso preparare imboscate per fottere il nemico, perché la piega che ha preso quello che un tempo mi piaceva considerare anche il “mio” mondo, adesso, mi provoca solamente schifo, estraneità e disprezzo.
“the power of failing” me lo tengo stretto, questi cadaveri e la deluxe edition in vinile di stocazzo non sono un problema mio, non fanno parte di me a nessun livello. non è questo quel che ha avuto e ha un senso per me.
andarci e di corsa.