Al sud i gelati costano meno e le porzioni sono mediamente più abbondanti; per uno abituato alle stitiche dosi (peraltro pagate a peso d’oro) delle gelaterie nel settentrione, il paradiso. Ho ricominciato a mangiare gelati con una certa continuità l’estate scorsa; prima evitavo, principalmente per via delle stitiche porzioni di cui sopra, mai commisurate al prezzo, e ho finito per perdere l’abitudine. Quando esci da certi loop poi più il tempo passa più è difficile rientrarci (come in qualsiasi altro aspetto della vita del resto). Ora spendo in gelati l’equivalente di quanto un tossico spende in eroina.