CE LO CHIEDE L’EUROPA: il nuovo disco di Franco Battiato, che si intitola Joe Patti’s Experimental Group ed a questo giro è accreditato a nome Battiato/Pinaxa

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La cosa che mi fa più ridere del nuovo disco di Franco Battiato – intitolato Joe Patti’s Experimental Group ed uscito a nome Battiato/Pinaxa (Pino “Pinaxa” Pischetola è il suo storico ingegnere del suono, che qui si occupa pure di programmazione etcetera etcetera) – è che Pinaxa ha nel suo curriculum pure un remix di Faccia da pirla di Charlie. Ok, il disco é (copiaincollo a caso informazioni trovate in giro per la rete e non dichiaro la fonte, tanto la stessa frase l’ho trovata su più siti quindi non si capirà mai chi copia cosa) “un lavoro dove a farla da padrone sarà la musica elettronica e sperimentale, uno dei suoi più grandi amori, con brani del passato rivisitati e nuove composizioni, un viaggio nel suo repertorio di musica sperimentale dagli anni ‘70 ad oggi”, però Faccia da pirla di Charlie è sempre Faccia da pirla di Charlie anche se in versione remix.

[Piccola digressione: fine anni 80, hip hop in salsa italica su basi pseudo-house, roba che suona come altre cose famose all’estero ma con meno classe, testo demenziale, Charlie è uno che ci prova e per un attimo ce la fa, tipo C’è da spostare una macchina di Francesco Salvi ma con meno classe, Charlie ha guadagnato un pacco di soldi poi ha sperperato tutto facendo la bella vita e lo ha raccontato a Libero, l’ultima volta che ho visto Charlie è stato anni fa al programma Meteore su Italia 1 e questo è quanto]

Viste le premesse, Joe Patti’s Experimental Group (mi viene sempre in mente Joe Le Taxi di Vanessa Paradis, gli anni sono gli stessi di Faccia da pirla di Charlie e tutto torna anche se non c’entra un cazzo) sulla carta parrebbe un’operazione patetica di un artista ai limiti della pensione oppure roba per studenti fuorisede con dei baffi che neanche Zio Bergomi al Mundial 1982, ma in realtà suona molto bene ed è un gran bel disco. Pare quasi di sentire – la butto lí – gli Orbital di Snivilisation che remixano il repertorio elettronico di Franco Battiato (ed a questo punto bravo pure Pinaxa che ci mette del suo riuscendo a tirar fuori ritmiche-non-ritmiche di una certa portata, e comunque quando ero piccolo Faccia da pirla di Charlie mi piaceva assai) oppure – Giorgio ora lo senti il BOOM? – i Global Communication di quel capolavoro che risponde al nome di 76:14 con in sovrappiú Franco Battiato che declama versi, sbuffa, borbotta, si esprime, sta zitto.

Poi vabbè, magari io Battiato non l’ho mai capito e mai lo capirò perché sono ignorante e non ho la cultura musicale di un Morgan qualunque, ma è questo ciò che sento in Joe Patti’s Experimental Group. Problema mio, ed eventualmente problema dei concorrenti di X Factor sbertucciati da Morgan perché non hanno nessuna cultura musicale (è successo davvero, poi durante la pubblicità hanno dovuto chiamare un paramedico per rianimare Morgan ed è finita a tarallucci e vino).

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