Qualche sera fa ho comprato la maglietta di un gruppo che non mi piace, perché ho pensato che potrebbe essere una bella maglietta da mettere sotto una giacca o qualcosa del genere. Non che io porti giacche. Non voglio dire ovvietà sulle t-shirt dei gruppi, ma se ci pensate è uno dei pochissimi punti a favore dell’ossessione per la musica anche dopo i trent’anni. Per prima cosa costano poco: dieci massimo quindici euro per una t-shirt. Seconda cosa sono esclusive, nel senso che in giro non incontri mai nessuno con la tua stessa maglietta, a parte qualche situazione limite (tipo i concerti dei Pearl Jam in cui tutti si presentano con la maglietta di Alive). Terzo, le si utilizza molto di più di quanto si utilizzerebbe i vinili del gruppo.
E poi dopo i 30/35 è possibile saltare l’infausto ostacolo ideologico che ci impone di comprare magliette per sostenere, e quindi in qualche modo di legare il nostro acquisto a questioni di gradimento. Il più grande problema delle t-shirt dei gruppi, se ci fate caso, è che tendono a essere tanto più brutte quanto più il gruppo è buono, forse perché i gruppi buoni sono così fissati con la musica che non han tempo di pensare a quelle cagate, o forse perché i buoni designer influenzano in negativo la musica (ok, a parte quattro sfigati citati da chiunque). Qualcuno scriva un saggio su questa cosa. Così insomma, quando arrivi a una certa età puoi permetterti mentalmente di lasciare sul banchetto la maglietta brutta dei Melvins e magari comprare quell’altra bellissima degli M+A (o comunque cazzo si chiamino ora gli M+A), senza porsi il problema di cosa si chiederanno quelli che ti vedono con quella maglietta addosso (“NO! ASCOLTA VASCO ROSSI! non potrò mai avere un rapporto umano con quest’uomo”).
Bibliografia personale magliette di gruppi/FF:
Sotto la maglietta (Prismo) (ad essere sincero è l’unico articolo leggibile che ho scritto sull’argomento)
10 magliette che ho indossato anche se assolutamente vergognose
10 magliette ad argomento musica a cui si dovrebbe dare fuoco
Non le compro mai perché spesso sono brutte, oppure mi è capitato che la t-shirt era bella ma il gruppo mi faceva schifo.
Io ho solo t-shirt di gruppi. Quella più bella, molto bella, è quella dei Metz. Ne ho diverse altre belle tipo quella degli Zeus! In generale trovo che il mondo post-qualcosa produca magliette molto belle per cui vi consiglio di andare a pescare lì. Anche se i gruppi vi fanno schifo troverete sicuramente qualcosa da indossare.
Non sempre alla T-shirt brutta corrisponde la band buona.
I Tool fanno ancora belle magliette, anche i King Crimson tanto per citarne qualcuna.
Le band underground/indipendenti fanno anche magliette brutte, come nei tatuaggi vanno di moda vari stili di mmmerda.
Sì ammetto di aver fatto una generalizzazione un po’ così, alla Michele Serra. Tendenzialmente il gruppo è buono e la maglietta fa cagare. Detto questo, piuttosto che riascoltare i Tool mi compro una maglietta dei The Music.