
(nota: la seguente conversazione via chat, eccetera eccetera. Franci è quello che trovate di solito a nome FF. Dagnele è quello che trovate di solito a nome Ashared Apil-Ekur)
_________________
Dagnele: Rivoglio la musica in senso restrittivo come negli anni 90 quando che so, Paolo Conte era commerciale
Franci: Sai il gruppo contemporaneo che odio di più al mondo ? Tv on the Radio
Dagnele: Madonna che cacata i Tv on the Radio
Franci: Mi stanno proprio sul cazzo
Dagnele: peggior gruppo del mondo, kitsch
Franci: negritudine venduta agli indie di merda
Dagnele: tra l’altro non credo tu abbia mai visto i tv dal vivo. Comunque, peggiorano ulteriormente se stessi suonando una versione rock iperdistorta delle loro stronzate. Davvero brutta musica, soldi buttati a palate
Oh l’altro giorno, sabato quando era, sono andato con mia moglie e il bimbo al quartiere Monti, che è quello hipster chic di Roma. Siamo entrati in un negozio di vestiti usati e c’era A CANNONE un disco di Devendra Banhart. Mi sono tornati su tutti i demoni di quel decennio infame.
Ti rendi conto Franci che tipo nel 1997 o 1998 al più tardi la musica ha salutato e se ne è andata per sempre?
Franci: abbastanza, sì. Però sai cosa? Sto riascoltando dischi degli anni duemila che avevo,
e modestamente ascoltavo certa musica che ancor oggi potrei dire essere la migliore in assoluto di quegli anni, quel post punk bianco di merda…
Dagnele: sì, ma insomma, roba minore…
Franci: …tipo, boh, Young People, Celebration… quelle robe lì…Sono ancora dischi madonnissima
Dagnele: Madonna ma gli Young People, so che ti piacciono, ma erano veramente una cacatina
…cioè anche io ho il cd…
Franci: ma che cazzo ne capisci tu
Dagnele: Oh franci che palle per te una cosa se è DIY è bella, vedi DIY e non ci capisci più un cazzo…
la Kill Rock Stars credo non abbia mai pubblicato niente di buono, al massimo robetta carina…
Franci: MA CHE CAZZO NE CAPISCI, dai, Daniele… e poi sono un grande teorico del fatto che il DIY faccia vomitare
Dagnele: Dai, non so se DIY è il termine giusto, ma ti piacciono l’approssimazione e il fatto male,
infatti quasi tutti i tuoi gruppi preferiti sono delle mezzeseghe
Franci: MA CHI?!
Dagnele: in cima alla piramide, come un puntale d’oro del cazzo, gli Shellac
Franci: ma se sono un riccardone della tecnica: riccardonesimo indie, ecco cosa sono
Dagnele: sì, loro sono i riccardoni del punk, però credo che il loro tratto saliente sia la testa quadrata di Albini
Franci: tipo, più grande gruppo degli anni duemila: 90 day men. Incontroveribile. DAI, DILLO CHE TI FANNO SCHIFO PURE I 90 DAY MEN
Dagnele: ma che ne so se mi fanno schifo, non li ascolto dal 2001, giustamente. Cioè non è musica che si riascolta anni dopo, ma neanche mesi… è come se oggi uno si riascoltasse non so, quel pirla degli animal collective da solo, ma pure gli stessi Animal Collective (già un po’ meglio)
Franci: no no, il disco bianco dei 90 Day Men è il grande disco di quegli anni
Dagnele: che noia, adesso ti sparo dei nomi di gruppi anni 2000
Franci: Madonna mi sentivo il primo degli Animal Collective due o tre giorni fa (mesi), è grandiosissimo…
il disco punk degli anni duemila… …poi hanno iniziato a fare SBOCCARE… ma insomma…
Dagnele: Qual è il primo, quello rosso?
Franci: quello con la forestina davanti e le righe a cazzo… Here Comes the Indian. O almeno, io intendo quello. Tra l’altro sai cosa? Dicono che arriva una tempesta solare, e io penso sempre ai grandissimi EXCEPTER che hanno fatto un disco intitolato SUNBOMBER. Bellissimo (ascoltato una volta, tipo)
Dagnele: ah aspetta… Sunbomber degli Excepter capolavoro. Ascoltato 4 o 5 volte ma solo i primi 2-3 pezzi, poi non so che succeda, potrebbero esserci ballate acustiche per quanto mi riguarda. Di certo i primi 40 secondi sono grandiosi, e io mi accontento
Franci: ma te li ricordi i SUNBURNED HAND OF THE MAN? Prodotti da Fourtet nei dischi fighi, il disco doppio suonato/registrato al matrimonio di due membri…
Dagnele: i Sunburned me li ricordo, anche loro li vidi in concerto e mi colpirono per la stupidità, però fichi in quel contesto… ma gli insopportabili TALIBAM? E Joanna Newsom, i Mars Volta, i Battles demmerda (orendi)?… Ti ricordi il disco dei Battles con la voce paperina che faceva QUAQUAQUA tutto il tempo?
E gli orrendi Blood Brothers, di cui giustamente parli male anche tu?
Franci: …li ho ripescati l’altro ieri… il grandissimo Crimes
Dagnele: …poi tutta quella moda del rap orrendo… Cannibal Ox, El-P
Franci: (mondezza)
Dagnele: spazzatura vera
Franci: SAGE FRANCIS, Antipop Consortium…
Dagnele: Madonna che vomito… i clouddead demmerda, e tutti i derivati di cui ho dimenticato i nomi, per fortuna…
Franci: no i clouddead spaccano
Dagnele: mavaffanculo, fanno venire l’anticristo. Poi ti ricordi quelle band di onesti fornai
tipo i Comets on Fire di cui si parlava come fossero i Black Sabbath?
Oh, ed ecco una cacata per te: FIERY FURNACES.
Franci: OMMADONNA che disastro… e pure i Comets on Fire, però almeno i Comets li blastai anche ai tempi
Dagnele: Gli HELLA, invece, capace che ti piacciano
Franci: gli Hella li odio
Dagnele: anche io
Franci: Cioè odio Zach Hill e l’altro, che non mi ricordo chi sia, però mi piacevano i Crom Tech e gli
Orthrelm
Dagnele: senti, i KHANATE gran disco, li salviamo assieme agli Excepter, e stamo a due
Franci: mmh, no, non so
Dagnele: sì, no, forse no…però un 5 e mezzo, 6, dai… forse salviamo quel disco minore degli LCD Soundsystem, quello arrivato troppo tardi…
Franci: io li getterei via…assieme a quei gruppi lì, Dirty Projectors, tipo… i Broadcast… Comunque, i FIERY FURNACES i peggio davvero
Dagnele: Sai i Fiery cosa avevano di merdoso? Il coniugare in sé il peggio delle tendenze anni 2000, cioè il pop SBILENCO tipo Dirty Projectors e il PROG dei Mars Volta e di Joanna Newsom…
Franci: Cazzo, i Mars Volta mi sa che è ora di ripescarli
Dagnele: Sì, alla fine sì — Oh Franci, tieniti forte: MENOMENA
Franci: Menomena, brrr… ma senti, senti: THE RADIO DEPT
Dagnele: oddio… Radio Dept e tutta quell’ondata SHOEGAZE che ancora dura
Franci: ma poi (con questa ti uccido, lo sento) quando per via di Blow Up tornò di moda JULIAN COPE in Italia, ma coi dischi sbagliati?
Dagnele: Madonna, sì… al suo meglio, comunque, Cope vale Scialpi. Invece, i Microphones li salvo per rispetto a te (sono approssimativi/fatti male/riccardoni, dovrebbero piacerti)
Franci: mi piace Elvrum solista, però tipo se devo ascoltare un disco ora piuttosto mi faccio inculare da Sgarbi
Dagnele: D’accordo con te. KILL THE VULTURES?
Dagnele: sì anche io li rispetto, ma facevano troppo cacare. Il PREWAR FOLK?
Franci: il prewar folk da bruciare tutto. Ma ti ricordi il disco supermegaprog di Joanna Newsom?
Dagnele: madonna, sì…
Franci: …quello coi pezzi di 14 minuti…
Dagnele: …quello con lei medievale in copertina?
Franci: sì… quello prima invece, buon dio, mi piace ancora. Non so dirti perché, li riascolto di continuo
Dagnele: COCOROSIE? METALLIC FALCONS?
Franci: chi cazzo sono? mai sentiti
Dagnele: Sono sempre le cocorosie credo, o comunque sono identici
Franci: VETIVER
Dagnele: Madonna mia
Dagnele: Salverei i gloriosi dischi di merda di Dizzee Rascal, uno peggio dell’altro
Franci: cazzo che disastro Dizzee Rascal
Dagnele: ma il Dizzee degli esordi, diciassettenne, mi ricorda quei primavera della Lazio tipo Keita e Tounkara e gli voglio bene per questo
Franci: ma invece quando Bright Eyes era il nuovo Bob Dylan? E The Streets? Brrr…
Dagnele: The Streets fece uno strano disco di hip hop fatto male che ci poteva anche stare, e poi diventò tipo britpop orendo… EL GUAPO? EX MODELS?
Franci: Ex Models mi piacciono…
Dagnele: Ma sì, anche a me, via… E poi non rompevano i coglioni, i dischi 20 minuti e via, come anche le Erase Errata…
Franci: E anche i Panthers, i Vaz e quella roba lì… ma invece come ti poni nei confronti di quella roba tipo Anticon? Tipo WHY?
Dagnele: Ah, la detesto in blocco… robaccia.
Franci: …Buck 65…
Dagnele: madonna, Buck, poi
Franci: Cazzo, Buck 65 era davvero il peggio…
Dagnele: …Il peggio del peggio… Tom Waits coniugato al peggio dell’hip hop…
Franci: El Guapo tremendi, però sai un disco della madonna? quello di Cafarella post Supersystem, o
come cazzo si chiamavano…
Dagnele: Sì, ho capito…
Franci: …SHY CHILD.
Dagnele: …mai sentito, però.
Franci: Primo disco superbomba pop. Facevo finta di essere il batterista del gruppo. Mai avuto originale.
Dagnele: Devo nominare due cose orrende. La prima i GRINDERMAN, cioè Nick Cave che peggiora se stesso, quasi impossibile a dirsi
Franci: [bestemmia].
Dagnele: E la seconda cosa, molto più vicious and sick, la prendo alla lontana: ti ricordi quel recupero del rock’n’roll punk a opera di gruppi svedesi? Ecco, ci portò a THE (INTERNATIONAL) NOISE CONSPIRACY
e THE HIVES, e un altro gruppo orrendo, orrendissimo, capitanato da un ciccione, di cui ho scordato il nome. Di fronte a queste cose ti giuro che amo gli Interpol e mi appendo il poster in camera. A parte che
Paul Banks, con il nick Julian Plenti, è uno di noi e secondo me, se glielo chiedi, scrive su Bastonate
Franci: rock’n’roll svedese… i vecchi dischi erano pompatissimi da Rumore, a caso…
Hellacopters, Backyard Babies e simili…
Dagnele: …ma quelli almeno erano di un periodo precedente, tardi anni ‘90…
Franci: a me di quella roba lì piace ancora un gruppo, come cazzo si chiamava… JR EWING
Dagnele: ah sì boh, pensavo fosse un solista…JAGA JAZZIST?
Franci: loro merde…
Dagnele: KEVIN BLECHDOM? L’ALTRA?
Franci: …ma tutta Rune Grammofon e tutta Smalltown Supersound sono disastrose…
Dagnele: Sì sì esatto, bravo
Franci: …a parte i Supersilent.
Dagnele: Sì che comunque Franci, ho capito che sei DIY e provocatore, però i Supersilent nun so’ Miles, eh. Cioè, si tratta di quel jazz per gente che non ascolta jazz, come gli Spring Heel Jack… niente di male però boh, ieri ascoltavo Sun Ra e mi esplodeva il culo…
Franci: no beh, io ho tipo settecento dischi dei Supersilent. Ho anche il live in dvd che ho cercato per anni e poi comprato e guardato con l’avanti veloce
Dagnele: ma sì…No sai il vero discone dei 2000? Non so se l’anno 2000 faccia parte dei 2000 però diciamo di sì: MORPHINE – THE NIGHT, anzi, MORPHINE – BOOTLEG DETROIT
Franci: boh sì gruppetto da mezzo singolo. Comunque, veramente: guardando l’epopea alternative c’è da rimpiangere il boom degli strokes