Rustie – EVENIFUDONTBELIEVE

IERI/OGGI E’ KALATA KOME UNA MINKIA DAL CIELO LA FOKA SIBERT !!!

La foca Sibert ci guarda dall'alto dei cieli!
La foca Sibert ci guarda dall’alto dei cieli!

La foca in questione in realtà è la nuova MAGNIFICA copertina del nuovo inaspettato album di Rustie che è stato droppato a buffo ieri/oggi sulle nostre rekkie e si chiama EVENIFUDONTBELIEVE kosì in kaps lock! kosì anke se nun ce kredi adesso skriverò solo kon kappa e kaps lock in una modalità kiamata TURBOBLASTO nella rara versione di track by track in ULTRAMODE ON.

EVENIFUDONTBELIEVE è come infilare il cazzo in un marshmellow
Rustie: come infilare il cazzo in un marshmellow

PORKUDDIO KE DISKODIO KE HA FATTO RUSTIE!!! HA REKUPERATO IL TERRENO PERSO DOPO IL WARPOP NOIA GREEN LANGUAGE USCITO L’ANNOSKORSO!!! KUI’ TROVEERETE SOLO 500% VIDEOGAMEWAVE!!! FORSE RUSTIE E’ STATO STIMOLATO EL FARE IL DISKO PIU’ SO HD IT HURTS POSSIBILE DA QUELLA KAKKA DI DISKO DEL KOMPARE DI GLUKOSIO SKOZZESE HUDMO NO COME GIA’ IPOTIZZATO DA ME IL POVERO RUS FU TIRATO DAI ROMPICOJONI DELL’INDUSTRY DA UN LATO A FARE UNA COSA AVANTGARDE BLISS E DALL’ALTRA UNA VOCAL POP GLOSSY DU COJONI FONTE: FACT INTERVIEW. EKKO PERKE’ RUS E’ TORNATO URLANDO MO TI FACCIO VEDERE KOME SKRANNA GIOIOSO UN HDBOY !!! STAVOLTA NIENTE FEAT ANZI UN BOTTO DI FEAT, MA TUTTI FEAT. RUSTIE STESSO!!! KUINDI FINALMENTE SOLO KAZZISMI DI ZUKKERO TIPO KAZZETTI DI MARSHMELLOWS!!! L’ALBUM E’ USCITO IERI/OGGI ASKOLTATO IERI/OGGIMATITNA MENTRE ANDAVO A LAVORO HO RAGGIUNTO LE STELLE KOME SUCCEDEVA IN SONIC COLOURS ORA LO STO RISENTENDO SU SPOTIFY PER RECENSIRVELO SPERO IN TEMPO KE ORMAI E’ NOTIZIA VEKKIA KONCETTOVEKKIO GIA’ DISKO SUPERATO !!!  PERO’ SARA’ UTILE A VOI DI BASTONATE KE AMATE SOLO VINILE E ASPETTATE IL VINILE DI RUSTIE!!! IO INVECE ASPETTO IL CD BLEEPWARP KE SI OTTENEVA SE VENIVI RITUI’TTATO DA RUSTIE!!! E IOHOSONO STATO TITUI’TTATO DA RUSTIE TIE’!!!

VISTO KE NUN CE KREDI EKKO KOME SONO STATO RITWITTATO!
VISTO KE NUN CE KREDI EKKO KOME SONO STATO RITWITTATO!

EVENIFUDONTBELIEVE:

01 Coral Elixrr [feat. Rustie]: SUBITO KITARRA DEFENDER OF THE FUTURE KE IRROMPE TRA LE NUVOLE IN TEMPESTA !!! L’ELISIR CORALLO SOMMINISTRATOCI CI FA KADERE NELL’EKKO MONDO DI RUSTIE KE SODDISFATTO CI SUSSURRA: KUESTO E’ IL MIO MONDO ◦°˚\(*❛‿❛)/˚°◦

02 First Mythz: GIUNTI NELL’EKKO MONDO RUSTIE VENIAMO SUBBITO INTRODOTTI DAI SAGGI DELIFINI AL PRIMO MITO DI RUSTIE: I KAZZOTTI TRANCE IN 4K SATURATO !!! KE EPIKE SARAKKE !!! o(≧∇≦o)

03 Atlantean Airship: DALLE SKIUME SAPONOSE DEL MAR DEI SARKAZZI EMERGE L’AERONAVE KE CI PORTERA’ IN GIRO PER I DIVERSI STAGE DELL‘EKKO MONDO RUSTIE !!! KE SKIANTO IMPONENTE !!! (((o(*゚▽゚*)o)))

04 4Eva [feat. Rustie]: DURANTE LA PAUSA PRANZO SULL’AERONAVE RUSTIE NE APPROFITTA PER KANTARCI BALLADE DEL KONVINCERCI ADAMARLOPERSEMPRE !!! A ME KONKUISTA SUBITO KON I LEAD TIPO PINBALL FANTASIES !!! PERSEMPRERUSTIE !!!! ヾ(〃^∇^)ノ♪

05 Big Catzz: LE KOSE SI FANNO MOVIMENTATE KUANDO L’AERONAVE AFFIANKA UN KRANDE KATTZO IN KORSA !!! UN POWER KICK CI GETTA SULLA SKIENA DI KUEST’ENORME BESTIA FURRY KE KORRE GIOIOSA IN MEZZO ALLA SAVANA !!! KE KAVALKATA !!! o(*>ω<*)o

06 Peace Upzzz [feat. Rustie]: DOPO LA SUDATA NELLA SAVANNNNA RUSTIE CI BUTTA IN UN GIGAAUTOLAVAGGIO VOLANTE PER LAVARCI E VOLARE VERSO LE STELLEEEEE GRAZIE ALLA SUA PROPULSIONE A GATE ACCELLERATI!!!! LA PACE E’ IN ALTOOOOZ/REACH4THESTARZ!!!! ☆~~ヾ(>▽<)ノ。・☆ 

07 Your Goddezz: IN CIELO CI AKKOGLIE LA DEA DAI KAPELLI VAPOROSI HA UN MANO UN GAMEBOY COLOR ATTAKKATO AD UN BLASTOVISORE DI NUOVA GENERAZIONE 10K KE PROIETTA VISUALZ DIRETTAMENTE DAL SUO STIKKIO DIVINO!!! VISIONI DI INFINITI MONDI PARALLELI TURBOBLASTI !!! ╰(◉ᾥ◉)╯

08 Coral Castelz: TORNIAMO SUI LIDI SPUMOSI DELL’EKKO MONDO RUSTIE NEL KASTELLO KORALLO STANNO TENENDO UN RAVEPARTY TRANSOCEANIKO!!! KUANTI DEFENDER OF THE FUTURE CI SONO! CI OFFRONO DEL KROKKANTE SESAMO KOLORATO !!! KE SFIZIOOOOOOOOOO !!!! ⌒°(❛ᴗ❛)°⌒

09 What U Mean [feat. Rustie]: KAZZUVORDI’!? EKKO L’INNO DELL’EKKORAVEPARTY !!! KUI’ CI SI SBALLA DI STRAMALEDETTO RAKAZZIIIIII!!! ANDAMENTO ONDINA MIX KON SUBOLO POWAHKICK GABBO !!!  ヽ༼>ل͜<༽ノ

10 Morning Starr [feat. Rustie]: SE’ FATTA MATTINA E I BOBBLERS AKKOLGONO IL SOLE CON IL LORO RITUALE MATTINIERO DEL DROPPPONE HAPPY HONDA !!! KE FELICITA’ !!!   ҉*\( ‘ω’ )/*҉

11 Death Bliss: EMERGENZA NELL’EKKO MONDO RUSTIE !!! E’ MORTO IL BLISS !!! SENZA TOP BLISS L’EKKO MONDO POTREBBE SPEGNERSIIIII !!! EKKO KE TUTTI GLI ANIMALI DI KUESTO MONDO PRENDONO I LORO POWAHKICK LE LORO PIU’ SINCERE MELODIE LE LORO MIGLIORI SGOMMATE E KARIKANO TUTTO NEI KANNONI SPARA BLISS !!! SI SPARGE PIANGINA NEL CIELO !!!!! ヽ(*⌒∇⌒*)ノ

12 New Realm: EKKO E’ TORNATO IL TOP BLISS NELL’EKKO MONDO DI RUSTIE ! AMOREVOLE SIGLETTA DEL CERKIO DELLA VITA!!! KE BEL NUOVO REAME!!! ┗(^∀^)┛

13 Emerald Tabletz: ALLA KORTE DEL RINNOVATO RE DELL’HD RUSTIE CI VENGONO MOSTRATE LE SAKRE TAVOLETTE DI SMERALDO !!! KUAL SPLENDORE !!! KUALE HONORE !!! INKREDIBILE KOMPOSIZIONE DEFENDER OF THE FUSION KE PENSAVAMO SKOMPARSA KON LA MORTE DI HUDMO !!! FORSE LA MIGLIOR KOMPOSIZIONE SU SKERMO LED KE ABBIA MAI KOMPOSTO IL NOSTRO AMATO RE RUSTIE !!! SIA LODE AL RE !!! ヾ(o✪‿✪o)シ

14 Open Heartzz: TROPPE EMOZIONI!!! KUESTO PEZZO SERVE A DISTENDERCI SULLE RIVE DELL’EKKO MONDO RUSTIE E APRIRCI IL KUORE AL KANTO DELLE SIRENE !!! KOME DIVENTARE UNA SIRENETTA IN TRE MOSSE !!! (๑•́‧̫•̀๑)

15 444Sure [feat. Rustie]: PURTROPPO E’ GIUNTO IL MOMENTO DELL’ADDIO ALL’EKKO MONDO DI RUSTIE !!!  POSSO TORNARCII’!??!’ EPPEFFORZAAAAA!!! MI DICE RUSTIE!!! PEPEPERFFOOORZAAAAA KE DEVI RITORNA KUESTO E’ IL MIO MONDO E’ SEMPRE KUI PER TE’ !!!! E IO INFATTI E’ DA STAMANE/IERIMMATTINA KE CI STO TORNANDO !!! ヽ(´ω`○)ノ.+゚*。:゚+  。゚✶ฺ.ヽ(*´∀`*)ノ.✶゚ฺ。

KRAZIE RUSTIE DI AVER RESO LE MIE JURNATE PIU’ POSSIBILE TURBOKOLORATE FOSSE PER VOIALTRI ERO ANKORA A GIOKARE A MARRONITA’ SERIOSE KOLOR KAN KE SKAGA !!! FUK U !!!┌∩┐(◣_◢)┌∩┐

W RUSTIE !!! (♥ω♥ ) ~♪

ekko komodo link korporate streamo: https://play.spotify.com/album/49Iya42dgyQlHiImgCcvJt

Puttin on the Ritz – White Light/White Heat

KekkoFranciBegoli non ha fatto un disegno per la rece e quindi ecco il fronte del disco fotografato da me
KekkoFranciBegoli non ha fatto un disegno per la rece e quindi ecco il fronte del disco fotografato da me

Domenica sera mi sono andato a vedere i Talibam! grande jam come al solito, anzi più del solito, perché per la prima volta hanno dimostrato in maniera inequivocabile che loro sono maestri dello spazio/tempo. Nel senso che per l’80% il concerto è stato il “solito” bellissimo TURBOSKRANNORA (ra da leggere RAH come SUN RA) cioè synth sbrocco strarockfreeskrot di Matt Mottel e turbinio chaotix controlled di Kevin Shea. Sul finale però hanno suonato ritmi normali, per la precisione ritmi swing o strarock, precissisimi che però a buffo turbosglitchavano for real nell’infinito li verso il TESSERATTO DELL’AMORE che grazie a quer cojone regista di Batman L’Obscuro Demente ora conoscete tutti (mi riferisco il bruttissimo film: l’interstizio nella libreria è una stella). Ovvero i due suonavano drittissimi tipo swing de paese che però sgommava verso luogo dove spazio e tempo perdono ogni senso, verso il mondo quantistico sopra nel cielo o nel micro nulla (kuesto pure spiegato per le masse nel simpatico ant man) etc. Insomma era la dimostrazione palese che quando i Talibam! arrivano e “fanno casino” in realtà non stanno facendo casino ma stanno suonando diligentemente pezzi e ritmi de vecchis, ma li suonano lassù nell’iperuranio e quindi a noi paiono robe free casuali invece no sono suonate con calcolo e diligenza, eleganza e potenza ben diretta, etc. Ma non quel calcolo brutto in culo degli euroscemi tristi (boh i genesis? er prog er teatro quelle minkiate li) ma il calcolo abstract che include i numeri irrazionali ma sopratutto ER KAZZO.

Tutto sto preambolo per dirvi che a fine concerto vengo attratto da questo manufattoartefatto qui:

Putting On The Ritz - White Light / White Heat (glitterato 33 giri del 2010) Foto fatta da me.
Puttin On The Ritz – White Light / White Heat (glitterato 33 giri) Foto fatta da me.

Cioè White Light/White Heat dei Velvet Underground (uno dei primi capolavori di quel noise amato dall’antica civiltà dei rumeri) coverizzato per intero da una band formata da BJ Rubin (autore del bellissimo BJ Rubin Show roba skrotusmagiknoiz), i due Talibam!, e contrabbasso+fiati del giro jazz jass NY che vi copio incollo da un altro sito: Moppa Elliott: bass; Jon Irabagon: saxophone; Sam Kulik: trombone; Nate Wooley: trumpet.

Il nome della band omaggia questo classico swing che avrete sentito mille volte tiptappare (magari in versione Frankenstein Junior) e infatti torno a casa tutto eccitato e appena metto sul disco ho la conferma: il modo in cui risuonano per intero l’album dei VU è proprio SWING !!! Non uno swing normale ovviamente, immaginatevi piuttosto una mini Arkestra demoniaca alle prese con White Light/White Heat e capirete come in realtà nonostante la mancanza di chitarre/amplificazione il risultato sia rumeroso e frastornante come l’originale. Ricollegandomi alla descrizione del live dei Talibam! fatta prima, immaginatevi questa gente talentuosissima che sa suonare a livello quantistico senza bisogno di spaziotempo e che naviga nel nostro spaziotempo scegliendo come base de vecchis le canzoni immortali di reed cale morrison tucker. I Puttin on the Rits sono così diligenti ed eleganti che tutti i rumeri le intensità e persino i minutaggi dell’originale sono rigorosamente rispettati, ma sempre in maniera tesseratto.

Insomma ora che pure voi cretinacci di Bastonate pare che amiate sia gli VU che Sun Ra (oltre a cose di dubbio gusto come Taylor Swift e boh quelle cazzate che lo rendono ogni anno sito musicale dell’anno) fatevi un favore e riscoprite l’origine swing che è dentro ognuno di voi con questo raffinatissimo disco jass! Dentro ci troverete pure un cd con cover di pezzi jass suonati in modo jassisstico, c’è pure quella fly me to the moon resa famosa tra noi nerd nel pomposissimo Evangelion. Ci sarebbe stata bene li dentro per prendere in giro i problemi di Shinji il fesso. Voto: 10

CHE CAZZO E’ BELLIISSIMO STO DISCKO DOVETE AVERLO MIGLIOR COVER ALBUM DI SEMPRE PE RUNO DEI MIGLIORI DISCHI DI SEMPRE !!!! KUI’ UN ANTEPRIMA YOUTUBE DLE PEZZO PIU’ NROMALE DLEL?ORIINGALE E QKUINDI ANKE DI QUESTO KVOER SUL DISCO POI TUTTO DIVENTA POIU’ MATTO FINO AD UNA SISTER RAY TROMBORGISTICKA ANDATE A VEDER EI TALIBAM! E COMPRATEVELO!!!! VOTO: 10.12

LO SBATTI DELLA SITUA #01

In questa nuova rubry la mia mission sarà produrre per il market della muzik bastonate delle rece a grappolo su dischi che mi piacciono e di cui non vedo bomber che ne parlan poi troppo, o magari ne parlan’a caso sbagliando tutto, gli stronzi (nel senso di bomber). La spiegazione del nome controverso di questa rubrica (nome che odio e che mi viene voglia di ammazzarmi ogni volta che lo leggo) la rimando al disclaimer che ho posto a fine rubrica. Difatto per farvi un favore agli occhi questa mia rubrica da oggi in poi sarà abbreviata in L.S.D.SiT che fa molto mix tra la famigerata droga LSD, quello secco dei fumetti secchi toscano li, il sith che è in te, e la roba LGBTqUeeAr, e quindi è turbophuturo zigoviaggiare.

ZERO SBATTI SOPRA AL COLLE
ZERO SBATTI SOPRA AL COLLE

Per questo primo numero di LSDSiT ho deciso di selezionare tre release italiane che mi hanno sfaciolato nel genere copertine in bianco e nero e di stile eleKttronica, oggi quindi tratteremo di suoni e armonie di disegno che si spandono nell’aere attorno a noi e di ritmi camionabili che fanno reboare il nostro corpo, o di tutte e due le cose insieme.

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Panoram – Background Story

Iniziamo con il nuovissimo disco di Panoram, Background Story, uscito proprio in questi giorni sulla sua nuova etichetta Wandering Eye e interamente ascoltabile qui. Panoram (giovane esponente elettronico di Trastevere+Città del Vaticano) era già stato autore di uno dei DISCHIDIO2k14 grazie ai bozzetti chilloni di Everyone is a Door che tappezzarono le pareti della nostra stanza di molteplici porte sonore su cui posare uno sguardo fugace. Stavolta in questo nuovo LP la porta sonora è una sola e le composizioni si svolgono in maniera più dilatata. Ogni paesaggio sonoro viene così approfondito e percorso con calma, come ci fa capire la puntura mentale dell’intro: due minuti e 21 di melodia spacey synth filtrata tipo chitarra wah funkadelica sciolta nell’oppio. Ci si adagia così subito in quell’atmosfera da tardo meriggio primaverile moody “nu poco chiove n’atu ppoco stracqua” e che dalla successiva drogatissima There Was a Hole in Here (come se una band astratta suonasse un umido trip-hop, quasi una via parallela alle ballade di casa Brainfeeder) ti porta in un bellissimo posto, li, fuori, nel giardino deep della nostra mente (sarà questa la background story del disco? boh chissà). La seguente Black Milk Shower sembra quasi una canzone, con campione vocale che mano a mano si intona artificialmente facendosi spazio in un rallentato/alienato breakbeat alternativamente denso o sospeso. Un qualcosa che, per concludere il giochino scemo dei paragoni, somiglia a ciò che avrebbero potuto essere gli Air sul secondo disco (forse il mio loro preferito), ma che gli riuscì a metà. Il resto del disco, che viaggia sempre su una realtà parallela da sviaggio oltre l’horizon radar, lo lascio scoprire a voi! Tanto lo streaming sta li, sedetevi comodi e a farvi perdere in maniera corretta ci penserà Background Story, che se non l’avete ancora capito il secondo DISCODIO di fila da parte di Panoram.

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Lynch Kingsley – Make Your Love

Vi siete rilassati coi panorami? Bene, ora beccatevi i turboblasti footwork-junglati di Lynch Kingsley (giovine sbassoa specialist da Roma) e del suo nuovo ep Make Your Love. Dalla jungle pesca gli strati vorticosi e il coinvolgimento melodico, dalla footwork triplette di kick e bassi a non finire e choppettate di voce. Operazione non dissimile a quella approntata con successo da Machinedrum e Om Unit (e infatti troviamo proprio quest’ultimo a remixare la frenetica title-track donandogli spazi ritmici più dilatati), ma Kingsley dirige il tutto in maniera più frenetica e febbrile, quasi recuperando lo spirito da Rephlex Party. Da seguire attentamente perché da qui si prevedono begli sviluppi di phuturi verdei!!!

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Eks – EksM

Se come me siete fissati con i RIDDIMS dell’asfalto skrokkio (chessò il primo flylo, madlib, kxnlwdge) sparatevi a cannone lo streaming di questa prossima uscita (in cassettina o digitale su bandcamp) della Korper/Leib, giovine etichetta napoletana che si ok fece uscire come prima cosa uno split con il mio gruppo (i rainbow bblindarls), ma non è per questo che vi sto spingendo sto disco. Vi spingo Eks e il suo disco/cassetta/streaming perché stiamo su bastonate e questa raccolta di SGRAKKIO NAPOLI TRIP BEATS recupera lo SKRANNO dei nastri sfilacciati e dei cavi sfrigolanti del noize che tanto ci/vi piace, nel contesto perfetto dei pisello riddims. In un pezzo come Kat.a. 201 sembra di sentire i Wolf Eyes jammare con un beatmaker dubbone, TRIP MENTAL!! Non sempre però tendente al noize, Eks crea i suoi beats da suoni e rumori in maniera tipo fumo free jazzo, sviluppo denso asfalto che si scioglie, skrikkiolii dei palazzi, motorini, caciara, stordimenti vari. Praticamente la Stones Throw a Napoli, quindi più incasinata e più rumorosa. Spero che con sta roba Eks inizi a farsi notare anche al di fuori dei pikkiomaniaci come me e con esso tutto il ritmo rais napulitano che continua ingiustamente ad essere iper underground pur essendo di qualità tikiliziosa!

 

 

 

**DISCLAIMER SBATTI SITUA**

Ho usato le due parole “italiane” che odio di più al momento SBATTI e SITUA, così finalmente mi libererò del loro fastidio dentino/fonico riversandolo su voi lettori di Bastonate. In più ste due parole rappresentano benissimo il fatto quanto io mi SBATTI per raccontarvi la SITUA, rappresenta pure benissimo il concetto assurdo dello SBATTIMENTO DEI GRUPPI (che non mi è mai interessato misurare, anzi, meno ne so meglio è) e sostituisce il concetto di SCENA (che in italia equivaleva a fare cacca beetroots o arte finta con la scusa che però prima “oh ma quello suonava punk hardcore eh!”) con il concetto molto più schifoso e fastidioso di SITUA. Che poi SBATTI lo odio solo perché qui al SUDDE sta mefistofelicamente sostituendo il bellissimo lungo e scazzato SCOCCIATURA/SCOCCIARE con un inedito nervosismo tronco che mi mette un ansia allucinante e sta parola viene usata sempre da Simne (il matemago veneto con cui condivido la situa nel project “rnbw sbatti”) per darmi fastidio e quindi insomma riconosco che è un problema mio che sono dilatato e pigro e mi piace troncare le parole con un più brioso UE’ invece che col TTI e che al nord SBATTI può legittimamente essere usata nella normalità e non causa fastidio, MA SITUA? SITUA MADONNA MIA CHE PAROLA DI MERDA PORCOILCLERO!!!! MA NON VI VERGOGNATE ANCHE SOLO A LEGGERLA?

PITCKFORKIANA: Ö.F., Panda Bear, Mount Eerie, Verdena

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Ö.F. – AROMA MORANGO

Esce su Black Lodge, un’etichetta fondata recentemente da un Micecars che ha già un disco eccezionale in catalogo (una compilation intitolata Parallax and Shaders in cui gruppi fighi tipo Rainbow Island Go Dugong e Father Murphy rifacevano le colonne sonore dei videogiochi). Questo è il progetto solista di un tizio dei Fake P, ma molto meglio di quanto ricordo fossero i Fake P -proprio un genere diverso, indiepop acustico (primo nome in mente: Elliott Smith) dolcificato fino al punto che sembra acido e stronzo. Non esattamente la mia tazza di tè, ma d’altra parte anch’io ho bisogno di affogare nello spleen una volta ogni tanto. E l’artwork è realizzato da Giuditta Matteucci, il che lo rende da acquistare solo per stare bene guardando la cover. 6.9

PANDA BEAR – PANDA BEAR MEETS THE GRIM REAPER

L’altro giorno riascoltavo Here Comes the Indian. Quando dico “l’altro giorno” in realtà intendo dire un giorno non precisato della scorsa estate che ho fissato abbastanza bene perchè me n’ero andato a seguire una lezione di acquerello sull’argine del Reno tenuta da una tizia del giro Urban Sketchers, ed è stata l’unica volta in vita mia che ho fatto una cosa del genere. Però sono arrivato tardi e ho disegnato in bianco e nero così a caso e mi sono sentito dire che il mio stile è molto simile a quello di Gipi. A me Gipi piace e ho deciso che era un complimento, e il viaggio di andata/ritorno riascoltavo Here Comes The Indian e ho deciso che quel pomeriggio era stato molto meno frustrante e triste del resto della mia settimana. Da quella volta l’ho rimesso su un paio di volte e un’altra trentina ho pensato di farlo, due cose che nella mia testa corrispondono abbastanza, e se è per questo racconto anche abbastanza spesso di aver limonato con ragazze con cui in realtà ho solo pensato di farlo, tipo Ema una volta ad un concerto dei Gowns qui in Romagna. Dicevo, ho letto abbastanza spesso che gli ultimi Animal Collective sono un po’ sbiontati dentro questo concetto sempre uguale di psichedelia fritta, una forma mentis contro la quale ho due cose. La prima è che appunto sono le persone che hanno realizzato Here Comes the Indian, che per me è uno dei più bei dischi punk di sempre sempre, e questo quanto meno li rende un gruppo che ha fatto qualcosa di buono in vita; la seconda è che tutto sommato preferisco quelli con una visione a quelli senza una visione o con una visione in affitto da altri. Il nuovo disco di Panda Bear è molto più easy e sgarzolino del suo lavoro solista più celebrato (Person Pitch, l’unico suo disco di cui ho memoria a parte questo) e molto meno easy e sgarzolino dei dischi più gommosi degli Animal Collective. Dovendo comunque scegliere chi è il genio in forza al gruppo sono ancora convinto che Panda Bear sia quello a cui guardare, e su Grim Reaper ci sta roba pongocore stile Mr.Noah con dentro una visione che qualunque suo emulo o concorrente riesce sì e no a sognarsela la notte. 7.1

 

MOUNT EERIE – SAUNA

Non cagavo Phil Elvrum manco di striscio poi l’ho visto suonare con una chitarrina e ho pensato che fosse il più grande musicista impostosi negli anni duemila, più o meno come Panda Bear. Da allora ho recuperato quasi ogni disco di Mt Eerie che usciva e ho cercato di spiegare a chiunque mi capitasse in macchina che quel cantautorato dimesso e tendente al nulla fosse una delle più agevoli interpretazioni della cultura occidentale contemporanea. E da lì in poi semplicemente Phil Elvrum ha continuato a fare roba di profilo abbastanza basso da non darmi motivo di snobbarla. Sauna è il classico disco alla Phil Elvrum, voglio dire, con tutto il processo di scarnificazione della propria cifra e le auto-reazioni che lo costringevano a fare dischi al limite del black metal, la sua musica continua a fare il giro e non sembrare così diversa da quando Mt Eerie era un disco dei Microphones e non una one-man band. Non credo lo comprerò, ma non è detto: a volte mi prendono questi matti al negozio di dischi e penso di doverlo acquistare ad ogni costo, così un po’ a caso, come gesto di compassione nei confronti di qualcuno che ha pensato fosse una buona idea mettere su uno scaffale un disco di Mt Eerie dalle parti di Faenza o simili. O perchè il disco è una delle più belle combinazioni tra linee vocali scrause ed arrangiamenti che ascolterete quest’anno. 8.2

 

VERDENA – ENDKADENZ 1

I Verdena sono un buon gruppo, se ti piacciono i gruppi. Per prima cosa hanno un limite evidente (i testi); poi fanno un genere musicale a cui reagisco d’istinto molto meglio di quanto faccia con il resto del nuovo rock italiano di vent’anni fa. Terza cosa, sono goffi e non troppo simpatici. Questo rende una tortura leggere le loro interviste, nel senso che proprio a volte si sente quanto uno come Alberto Ferrari riesca a trovare stupida una domanda e non riesca a mascherarlo troppo -le interviste ai gruppi rock non contengono quasi mai domande intelligenti, e quando leggi o ascolti quelle ai Verdena a volte è un casino capire se è l’intervistatore a sfottere il gruppo o viceversa. Endkadenz, primo volume, sistema almeno in parte il guazzabuglio dell’odioso disco doppio di qualche anno fa, dando una specie di direzione precisa al suono e facendo diventare i Verdena un gruppo di pop cantautorale, 50% anni settanta e 50% contemporaneo, che in qualche momento, per ragioni non bene spiegabili, alza il volume delle chitarre –cioè di base sta al rock come i Batman di Nolan stanno ai supereroi. Dopo qualche ascolto in streaming lo preferisco di molto a Wow; magari il volume 2 o il disco successivo dei Verdena mi piaceranno senza riserve, anche se francamente non credo. 5.5

Mr. Oizo – The Church

KE FESSO

KE REGALINO KRETINO
KE REGALINO STRAMBO

Ekko il disko non c’etnra un kazzo con tussti sti rikordi è più tipo kuando lanci le ciavatte ai kani tipo TIE? BEKJKATE STA CIAVATTA!!! Inb4 Oizo pensa che KANE BEST KOSA MONDO. THE CHURCH kontinua sulla strada dei KAZZOTTI e della PIKKIOMANIA. Su brainfeeder è cambiato solo ke rispetto a Lambs Anger è un po’ meno modaon e rispetto a STADE2 è meno stronzo. E’ più IlaReSKroTFUnkMAPOIKAZZISMOKAZZOTTO. IN una parola è CLASSICAMENTE SKATTABOTTO per questo mi sta mozzando molto.

COme dice il mio amico GIGAMIGLIORE “Oizo è uno dei pochi che usa gli alti come si deve e usa la cassa per togliere aria invece che per spingerla” PENSATE KE IMNBECILLE

Potete sentirlo kui’, highilit DRY RUN scream for daddy e parte l’ulro di mariangela fantozzi// urlo radio deejay (vi ricordate? kuei ricordi ormai, kuanti rimpianti). LA TAKE LOUNGE IN PIKKIOMANIA EFFECT CON PARROSSISTICO PWEUUZ DI DAFTPRESAPERILCULO MEMORIA Mass Doom. E poi il vero hightlight dentro la tripletta finale Isoap Torero Memorex. ISOAP ha il suo trucco delle trombette però in uno skattabotto declinato slo-mo, come in botta di zingulì.

Dopo lo strimmo potrete legger i rikordi della mia infanzia lekati a MR OIZO kosì potrete leggerli mentre ascoltate sto disco kazzo 2k14!!!! SKORRETE GIU’

KE FESSO

Me lo ricordo ankora IZIo quando nel ’96 dopo aver comprato una compilation di pezzi HC (tra cui la mitica MOTORINO dei Cripple Bastards) andai a sto suo dj set ed bangaz a vivomi l’ano e mise a ripetizione na cosa tipo i hate milan i hate milano e poi lanciò na valanga di ghiaccio (ice bucket!!!) addosso a noi perché quel locale li era troppo caldo. mise pure un vero vinile da ver a colonna sonora ialiana prima che fosse moda okkvlt techno Xtravaganza colonozzatori inglesi. Me lo ricordo pure al KOA (IL TEMPIO DEL CLUBiNINGIN DORMANOO!!1!!) che stakkò il mixer e cercò di regarlarcelo (purtroppo le miniguardie lo bloccarono). Mitika la scena al BranColeone (sempre ind er roma era er tempio del relettronicui romani)  in kui mi regalò un vinile trasparante di un suo remix tipo di aliyaah one side e basta a kazzo tanto boh. Poi rikordi del liceo “sei flat eric”. 🙁

 

PS

Ricapitalondo:

LAMBS ANGER >> disko kanzoni modaon skattabottino
STADE 2 >> trapanare tutto il cervello anche il telencefalo e il korpo kalloso
THE CHURCH >> disko ASTRONZO / VERAMENTE ME CHIAMO ARFONSO

MOUSTCCHIO MEZZO FORBICE >> DISCO DIO