DISCHI STUPIDI/STREAMO: Soundgarden – Live on I-5 (A&M)

il signore dà, il signore prende.

La parte carina di questa moda massiva del mettere i dischi in streaming integrale a ridosso della pubblicazione è positiva per il fatto che -essendo i dischi in uscita quasi tutti ciofeche- si può ascoltarli e boicottarli allo stesso tempo senza manco violare la legge. La parte non carina è che siccome la gente non compra più musica, il modo di ascoltarli e non boicottarli è scaricarli illegalmente dopo avere ascoltato lo streaming, il che ci pone in un dilemma senza scappatoie dal quale si riesce ad uscire solo in una situazione di assoluto peggio nella quale i dischi che escono siano tutti BRUTTI, SBAGLIATI, INDECOROSI ed ideologicamente inaccettabili. Da questo punto di vista il “primo live di sempre dei Soundgarden” che segue la pubblicazione del best-of-con-scarto-di-registrazione dell’anno scorso aiuta molto a semplificare i ragionamenti ed accettare lo stato delle cose. Stanco e noiosetto e abbastanza preso male, con una scaletta davvero MOLTO discutibile (molto Badmotorfinger e molto Down on The Upside a scapito di quasi tutto il resto, cover maldestre di Search&Destroy e Helter Skelter), sembra davvero uno di quei dischi pensati e realizzati apposta per portare sfiga a qualcuno, o per dare una degna conclusione alla deprimente parabola artistica/umana di Chris Cornell (degli altri tre tacciamo per pietà). Il disco è in streaming qui, non so ancora per quanto. Mentre lo si ascolta suona quasi bizzarro sentire sullo sfondo le urla del pubblico, come se fossero una specie di proiezione deviata di noialtri da giovani, col carico di testosterone a mille e la zucca vuota. Una domanda: quanto tempo abbiamo perso ascoltando dischi dei Soundgarden negli anni novanta che avremmo potuto impiegare ascoltando dischi di chiunque altro più figo, più decoroso e meno fortunato di loro? Difficile a dirsi. Tra parentesi, quanta SFIGA è implicitamente nascosta nel fatto che un disco dei Garden in streaming da una decina di giorni abbia neanche diecimila play della traccia d’apertura?