Odierei anche Renga, meno di Sarcina e più di Sinigallia, ma Renga ha questa dimensione di impalpabilità che sfocia nell’inesistenza, la quale è molto facile da mettere in prospettiva storica –o per essere esatti è facile da essere tolta da ogni prospettiva storica. Il tutto nonostante la canzone sia di fatto una fantasia erotica messa in bocca da Elisa a Renga e questa cosa abbia in qualche modo un suo perché.