VIA
È stato facile lasciarmi prendere dall’entusiasmo la prima volta che ho sentito i Fucked Up: disco scannatissimo prodotto da dio, un impianto che stava allo standard nu-shoegaze (deerhunter, serena maneesh e un milione di cagnacci tipo a place to bury strangers) più o meno come i Dinosaur Jr stavano ai My Bloody Valentine, un cantante ciccione che urlava nel microfono come se lo dovessero mettere in galera il giorno dopo e dal vivo cantava nudo e si spolpava a forza di sudate. Era una cosa figa, funzionava. Il loro disco lungo precedente l’ho letteralmente CONSUMATO la prima settimana, poi è rimasto lì a prender muffa, perché OK l’impianto ma siamo quelli che siamo e ci piace la musica che ci piace (nella fattispecie invece di un gruppo sh**gaze con pesanti influenze hardcore preferisco ascoltarmi un disco hardcore con pesanti influenze hardcore, già che ultimamente ne sento pochissimo). il nuovo disco dura tipo novanta minuti, si chiama David Comes to Life e contiene la stessa identica musica in suite più o meno simili. Non è che non sia buono, ma già arrivare alla fine dello streaming gratuito su NPR è faticosissimo: sembra un samurai senza padrone del pop, un disco che si arrabatta come un pazzo in un’area libera da impedimenti morali e troppo fine a se
STOP