Poniamo che questa sia l’internet italiana, o l’italia insomma: domani ci sarà qualche testa di minchia che inizierà a scavare nel torbido e a concludere in modo assolutamente GENIALE che oggi non è cambiato un cazzo rispetto a ieri, con lo stesso puntualissimo esser maldestro coi tempi che oggi ha permesso ai leader del mondo libero (quello in minoranza in parlamento) di chiedere per l’ennesima volta le dimissioni di Berlusconi; oppure magari tra vent’anni saremo ancora qua a parlare di quella volta nel giugno 2011 che chiesero gentilmente al popolo italiano di esprimere il nostro parere su quattro questioni purchessia e il popolo italiano rispose VAFFANCULO in massa compatto nonostante la classe dirigente non avesse accorpato il referendum alle amministrative, l’avesse fatto passare sotto silenzio, avesse insistito su questa cosa del silenzio quasi MILITARMENTE facendo sbagliare per sbaglio le redazioni dei TG Rai la data delle elezioni e consigliando agli elettori di andarsene in spiaggia e cercando di togliere il quesito sul nucleare perchè troppo caldo. Oppure niente di tutto questo. Mi piacerebbe solo che la cosa non venisse interpretata come una sconfitta di B o l’ennesima sconfitta di B. o la prima grande sconfitta di B. o niente del genere -non essendolo. Nel ringraziare tutti quelli che sono andati a votare, mi piacerebbe che PER UNA CAZZO DI VOLTA ci si godesse questi cinque minuti di (ehm) goduria in santa pace e la si vedesse come UNA NOSTRA VITTORIA, niente di incredibile, niente di patetico. Qualcuno tira fuori l’italietta anche quando si becca il resto sbagliato al bar, noialtri invece siamo andati a votare in trenta milioni senza essere obbligati a farlo e gliel’abbiamo detta. Ora davvero la smetto e da domani torno a parlare di gruppi sludge in botta con cantanti sovrappeso. Grazie ancora.
PS: prog-math-pop che più stantio non si potrebbe.