Una per il settantesimo di Mick Jagger

sieg semolino
sieg tapioca

Mick Jagger compie settant’anni. Ne sono passati forse quaranta (Exile on Main St diciamo?) dal momento in cui hanno smesso di fare dischi decenti. Forse ne sono passati solo trenta da quando si è accertato via passaparola che gli Stones invecchiati sono più furiosi e selvaggi di qualunque gruppo originale. Ora io possiedo un solo disco originale del gruppo, potrei persino ammettere che in uno scontro diretto vincerebbero contro i Beatles (dei Beatles ho zero dischi originali, sempre se non erro), ma in senso assoluto preferisco sia l’insalata che l’uva passa, e forse anche Vivaldi. Quando mi capita di rimettere su un disco degli Stones ho questa orribile sensazione che mi si sgonfia immediatamente e mi prende male e mi chiedo che cazzo ci sto facendo accanto a uno stereo e mi viene voglia di uccidermi o in alternativa di mettere su una qualsiasi cosa che mi definisca come ascoltatore di roba violenta- tipo la Rollins Band, ben sapendo che probabilmente Henry Rollins mi pesterebbe a sangue per aver detto una cosa del genere. NON CE LA FACCIO. Mi piacerebbe un giorno andare a un concerto degli Stones per sbugiardare la comune leggenda secondo cui siano investiti del potere divino di fare concerti più coinvolgenti di chiunque altro (a parte immagino Springsteen) all’età di mio babbo; ma tutto sommato non ho il cuore di spendere tipo 150 euro per una serata in cui dal profondo del mio cuore so che mi romperò il cazzo a morte, considerato il fatto che potenzialmente per 150 euro mi potrei vedere dieci-quindici volte gli Shellac o avere il permesso di andare a cena con Umberto Maria Giardini. E sarà durissima oggi collegarmi ai network e leggere cinquanta persone con cui ho avuto buone conversazioni scrivere peana estasiati su quanto e come a settant’anni MICK la manda più di tutti i giovani del rock’n’roll. Datemi i 150/200 euro che spendete per vedere gli Stones di merda e vi porto a dieci concerti strepitosi senza cazzoni ubriachi e sudati tra la folla, ci metto su pure una birra per ogni concerto. O in alternativa andatevene direttamente affanculo.
Ecco, giusto per togliermi un sassolino. Bella Mick, buon compleanno.

cercasugoogle: IN ITALIA NON SI SCOPA

Non è del tutto vero. Quello a cui si fa riferimento, seguendo il dibattito infuriato in questi ultimi giorni, è che una lobby cattocapitalista chiamata Risorgere Oggi (a quanto ho capito è gente fuoriuscita dal forum di Cilicio Online nel celeberrimo scisma del 2003, quando un moderatore di nome Ossario prese a bannare gente a destra e a manca senza nessun motivo apparente) stanno iniziando a raccogliere firme per far discutere al parlamento italiano una proposta di legge che limiti il numero di coiti mensili pro-capite. La motivazione addotta è l’aumento della produttività sul lavoro, secondo studi commissionati da Risorgere Oggi che illustrano le seguenti tesi di fondo:

1) la diminuzione dell’attività sessuale favorisce l’aumento del monte-ore di sonno quotidiane, permettendo al lavoratore di arrivare in ufficio/fabbrica più riposato;

2) convogliare la tensione sessuale del singolo individuo in momenti di attività non-sessuale tende a rendere le persone molto più seriose e convinte in ogni cosa che stanno facendo;

3) pare che il contingentamento coatto di orgasmi tenda a rendere le persone più remissive e docili, capaci di obbedire e prive di problemi.

Tutto questo, ovviamente, è reso possibile dalla scoperta del Costa 3.12 Chip, un conta-orgasmi autoalimentato sviluppato dai laboratori farmaceutici Malzana di Prato. L’apparecchio viene inserito nella zona dell’ippotalamo e trasmette wi-fi periodicamente il numero di orgasmi conseguiti dal maschio e dalla femmina in un dato lasso di tempo. I dati vengono poi immagazzinati nel database di Malzana, che li gira previa autorizzazione dei singoli intercettati ai vari istituti di ricerca e/o alle autorità competenti. Studiato per facilitare la raccolta di dati analitici con cui rimpinguare i servizi di Studio Aperto, è stato in seguito adottato in certe cause matrimoniali. L’utilizzo di stato ci sembra comunque vagamente immorale, soprattutto per via del fatto che allo stato attuale della tecnologia il beeper NON riesce a distinguere tra coito puro e semplice, zoofilia, sesso orale, sesso anale e qualsiasi altro tipo di onanismo. Non è nemmeno chiaro come si comporti nei casi di coitus interruptus. Ovviamente, a dare ascolto a quelli di Risorgere Oggi, fare sesso anale con la propria madre e tirarsi una pippa pensando ad Adolf Hitler conterebbero sempre uno. Pertanto la proposta, che pure si dice potrebbe incontrare il beneplacito dell’attuale ministro della Funzione Pubblica, non è molto ben vista dal popolo italiano, e si dice possa incontrare forti resistenze da parte del ministro delle Pari Opportunità e dal presidente del consiglio in carica.

Quindi no, allo stato attuale in Italia è lecito fare sesso quanto e come si vuole e con chi si preferisce, fermo restando il codice penale. Probabilmente sei TU che non scopi in Italia: nel caso concreto dubito che emigrare in Spagna ti possa aiutare, ma non è mai detto. Comunque il sesso è davvero una delle cose più inutili e sopravvalutate dell’epoca moderna. Se la sbattaglia con i Primal Scream.