L’agendina dei concerti Bologna e dintorni – 11-17 luglio 2011

Adolescenza, periodo di maldestrezza 
Giorni e giorni passano nella tristezza
Bruttezza contro magnificenza
Fuori, fuori, fuori dalla finestra
(Alexander Rocciasana, Adolescenza)

Stasera ci sono gli Adolescents all’XM24: un evento paragonabile ai Clash in Piazza Maggiore, solo con un gruppo migliore e in un posto più bello. Aprono Burning Heads, Cut e Howling Machines, inizio ore 21, quattro eurini. Arriva il supercaldo, e le priorità cambiano: innanzitutto restare vivi, poi magari Stan Ridgway gratis ai giardini di via Filippo Re (martedì dalle 21.30). Con una ventina di gradi in meno sarebbe stato un evento da non perdere per nessuna ragione al mondo,  così rischia di essere qualcosa di piacevole tanto quanto rimanere bloccati in automobile coi finestrini chiusi a mezzogiorno; per una bella scampagnata blasfema in compenso al Rock Planet arrivano Deicide e Belphegor (dalle 20, venticinque euro), se accendono i climatizzatori magari si annaspa, altrimenti è una tortura che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico. Mercoledì è previsto il picco di calore con temperature percepite anche oltre i 38 gradi; l’unica roba in giro sono i Perturbazione in via Filippo Re, prendiamolo come un auspicio e preghiamo che la perturbazione la portino sul serio altrimenti c’è da piangere. Giovedì Wrathcobra + You Suck! + Axis Of Desolation al Nuovo Lazzaretto. Venerdì per chi non ha voglia di abbruttirsi con Canali al Bolognetti la scelta è tra due gite fuori porta un cazzo male: Jethro Tull in amarcord spinto per il quarantennale di Aqualung a Boretto, e Daddy Freddy a Ferrara per il festival High Foundation. Jah bless. In ogni caso sabato tutti all’XM24 per l’evento irrinunciabile della prima metà di questa estate malefica; tutti i dettagli qui sotto. Per finire domenica al Nuovo Lazzaretto 400 Colpi + atestabassa + The Adrenaline + Cervo. Dalle 22.

L’agendina dei concerti Bologna e dintorni – 11-17 aprile 2011

 
Dice che in settimana le temperature scenderanno di dieci gradi. Speriamo, che ad andare avanti a 30 e passa gradi ad aprile magari è la volta che a giugno si schiatta sul serio. Comunque vada, occhio alla pioggia radioattiva.
Se ieri sera anche voi come me vi siete persi Arrington de Dionyso al Modo Infoshop (io a quell’ora ero a farmi trapanare i timpani dai Lucertulas al Leviatani&Zanzare, voi?), potrete rimediare oggi recandovi allo spazio Meme a Carpi (vicino a casa del Menarca quindi), dove dalle 19 in poi l’irsuto clarinettista flippato per le nenie indonesiane presenzierà alla sua mostra di disegnini accompagnandola con un bel concerto; tutti i dettagli Qui. Martedì a parte lo schizzato Allevi alle Celebrazioni o le mummie semoventi America al Manzoni in giro non c’è nient’altro quindi a meno che non siate cultori della merda o pellerossa ottuagenari in vena di nostalgie potete tranquillamente dedicarvi alla costruzione del vostro rifugio antiatomico (noi lo faremo).
Mercoledì a MeryXM si parla di cinesi e a seguire concerto a base di rumorini analogici e strumenti autocostruiti (info Qui); giovedì, per la serie “ma comunque non riescono a farla finita”, gli Asian Dub Foundation all’Estragon (dalle 23, quindici euro). Troppo 1999.
Venerdì (e sabato) overdose crust punk core animalista all’XM24 con contorno di foto e video di animali carini torturati e gran scorpacciate di tapioca e farro e azuki e succo di carota e soia soia soia soia come se piovesse; dalle 22,  prezzi politici, spuntoni appuntiti e giubbotto sbrindellato con toppe di gruppi D-beat a random obbligatori. Venerdì ci sono anche gli inossidabili Rage al Sottotetto, e sabato Nargaroth (più altri quattro gruppi black metal tutti uguali) al Blogos (dalle 20, venti euro), i nuovi mai-più-senza del post-dubstep peNsante et intellettualmente stimolante Darkstar al Bronson e Lindo Ferretti in amarcord spinto al Velvet (a seguire dj-set amarcord pilotato).
Domenica si piange, si sgranano rosari, ci si cosparge di ragnatele e si sniffano ossa umane polverizzate come se non ci fosse un domani: arrivano i Pentagram in data unica al Bronson, un appuntamento che, per chi sa, ha il sapore del regalo.

 

L’agendina dei concerti Bologna e dintorni – 4-10 aprile 2011

 

avremmo voluto regalare una di queste a ciascuna di voi ma purtroppo il limitato budget della redazione

 

L’agendina dei concerti compie un anno. Sembra ieri che muovevamo i nostri primi timidi passi eccetera eccetera un anno di traguardi importanti eccetera eccetera ma il regalo più grande siete voi lettori che eccetera eccetera eccetera. Fine delle autocelebrazioni.
Fa un caldo blu e il circo dell’esodo coatto in riviera durante il week-end è ricominciato anzitempo, Marina di Ravenna come Lampedusa in questi giorni, ciò nonostante si prospetta una gran settimana con una serie di appuntamenti da non perdere (quanti e quali decidetelo voi). Si comincia questa sera con una doppia tutta romagnola: al Clandestino i soffianti Cesarians (gratis dalle 22.30) e al Bronson i sensibili Shout Out Louds (quindici euro, dalle 21.30), che a dispetto del nome riottoso sono leggerini leggerini leggerini, comunque da amare a prescindere anche solo perché il primo nome del gruppo era Luca Brasi. Martedì un’overdose di tecnicismo incarognito e virtuosismi a raffica da far scappare via piangendo Yngwie Malmsteen: c’è Mike Stern a San Lazzaro (tutte le informazioni Qui). Se suonate un qualsiasi strumento lasciate perdere: dopo questo concerto correrete a suicidarvi.
Mercoledì è la vostra serata se vi piacciono i gruppi che plagiano i Mogwai a volumi ancora più alti degli originali: God Is an Astronaut al Bronson (21.30, quindici euro) e potete pure dire addio alla vostra scatola cranica. Restando in zona Bologna invece, una sciccheria per i matti fanatici di film di serie Q: i Calibro35 sonorizzano il caposaldo del rape and revenge più sadico e degradante, Milano odia: la polizia non può sparare, al cinema Perla (inizio spettacolo ore 21.30, non so il prezzo). Il fatto è che all’XM24 per la rassegna MeryXM ci sarà un incontro di quelli importanti, un libro che racconta la storia di Bologna attraverso i centri sociali e per quelli che sanno ci sarà da versare calde lacrime e in abbondanza; poi a seguire concerto free jazz di un gruppo di cui personalmente non so nulla a parte che c’è Jacopo Andreini alla batteria, dunque perlomeno imperdibile. Tutto gratis da orario aperitivo.
Ah, per chi ci crede inizia anche il processo Berlusconi-troie (gratis su tutti gli schermi); io ci credo il giorno che lo saprò rinchiuso in una cella di 3 metri per 3, con la casacca a strisce e una grossa palla di metallo al piede, a cercare di difendersi da una mandria di senegalesi malati che lo chiamano Shirley.
Giovedì per le salamandre appuntamento al Locomotiv con il freak altissimo e i suoi Deerhunter (21.30, quindici euro più tessera AICS, unica data italiana, occhio a non evaporare); dovevano anche esserci i Parasytic all’Atlantide ma ora che la Cancellieri caga il cazzo non si sa più, probabilmente lo dirottano all’XM24, more news to come come dicono gli yankee. Venerdì invece c’è di sicuro serata all’XM, tutti i dettagli nel flyer qui sotto. Altra roba: prima serata del Massimo Volume weekend (+ Bachi da Pietra, tutte le informazioni – tranne il prezzo, as usualQui) e i relitti Sigue Sigue Sputnik allo Scalo San Donato (a seguire gran djset nel segno del reducismo più sfrenato, info Qui). Comunque sia, allo Scalo San Donato vedete di non mancare sabato e domenica per Leviatani e Zanzare, ogni anno sempre più bellicoso e paurosamente definitivo del precedente, questa volta c’è pure il Menarca per cui se non è il più grande evento della storia dell’Umanità dopo l’ultima cena allora io non lo  so.