L’agendina dei concerti Bologna e dintorni – 4-10 luglio 2011

 
Per chi ha trascorso l’adolescenza e buona parte della vita adulta a sfondarsi il cranio con il rumore più molesto e spaccatimpani in circolazione la data di stasera al Nuovo Lazzaretto ha il sapore dell’evento: per la prima volta in Italia gli Psycho, e per chi sa il ciglio si inumidisce, e non c’è altro da dire se non che ad aprire le danze saranno i calligrafici powerviolence albionici The Afternoon Gentlemen e i rockettari di Modena Postalmarket Babies. Dalle 21.30, prezzi politici, caldino. A Ravenna c’è un guitar solo show di Steve O’Malley (dalle 21.30, tredici euro gli adulti, cinque e mezzo i bambini), nel caso foste impossibilitati a recarvi a Bologna ma voleste ugualmente fracassarvi i padiglioni auricolari in maniera irreparabile; certo non è la stessa cosa, soprattutto in termini di dinamismo e vorticosità testicolare, ma garantito che qualunque sia la vostra scelta poi le orecchie vi fischieranno per almeno 48 ore. Se martedì non siete a farvi triturare i maroni con The National e Beirut a Ferrara (o al Miodi a farvi triturare ulteriormente l’apparato uditivo), in città se la gioca l’asse BolognettiFilippo Re (come per tutto il resto della settimana d’altronde): Josephine Foster da una parte, Kocani Orkestar dall’altra, in altre parole nenie e zingari, fate la vostra scelta. I mercoledì senza MeryXM sono privi di ogni significato; meno male che c’è Ray Gelato a Parma a ricordarci dei suoi esplosivi live al Bestial Market quando ancora noialtri portavamo i calzoncini corti. Per il resto, Ardecore a Filippo Re (gratis dalle 21.30), PJ Harvey a Ferrara e i Gogol Bordello al Velvet. Giovedì Iori’s Eyes al Bolognetti e Heike Has The Giggles a Filippo Re, purtroppo per ora non so altro. Venerdì Badly Drawn Boy al Bolognetti (chissà, magari sclera di nuovo) e Cold In Berlin a Filippo Re. Sabato invece Gli Avvoltoi a Villa Serena, gli Ataraxia a Castelfranco Emilia, e mega-metal festival sul lago di Suviana con Girlschool, Crying Steel e altri capelloni cotonati. Domenica Austra a Santarcangelo oppure Rosetta + City of Ships al Nuovo Lazzaretto (dalle 22, sei euro).

L’agendina dei concerti Bologna e dintorni – 27 giugno-3 luglio 2011

appena ha saputo che avrebbe aperto per i Verdena

 
Temperature ostili salgono. Ci si aggrappa al meteo come se da lì dipendesse della nostra stessa esistenza (e in un certo senso è proprio così), il sole e l’asfalto diventano i nemici più temibili, bere acqua come cammelli e via andare: è arrivata l’estate. Tornerà un altro inverno, per intanto tocca stare all’occhio e stare in piedi (forse); meno male che stasera al Nuovo Lazzaretto arrivano i Karma To Burn a dare un nuovo senso all’afa e all’arsura. Con loro (e con gli ultrastoner The Dallaz, gli jodorowskiani Perro Malo e i megalisergici Mother Propaganda) sembrerà di stare sotto un Joshua Tree anziché dentro un ex frutta e verdura a duecentomila gradi fahrenheit. Dalle 21.30. Domani scontro tra titani: Brunori S.a.s. al Bolognetti e Mariposa ai giardini di via Filippo Re. Io, credo proprio che avrò un impegno improrogabile (tipo guardare un DVD, grattarmi il culo con l’unghia lunga del mignolo lasciata crescere apposta, fissare intensamente le crepe nel soffitto o dormire). Mercoledì ci sono gli UNSANE al Blogos (di spalla Morne, Cervo, Calendula e Void Of Sleep, dalle 21, tredici euro) dunque tutto il resto diventa inutile, e quando dico tutto intendo proprio TUTTO, incluso respirare, la religione, e Moritz von Oswald a Ravenna (di cui non so niente e non voglio sapere niente). Giovedì a parte la consueta visitina semestrale di Adam Green (al Bolognetti) non mi risulta ci sia altro, quindi si può tranquillamente far maturare gli ematomi collezionati la sera prima. Venerdì IL dilemma, roba che in confronto Amleto era un arrogante pornodivo: NABAT e IMPACT alle Caserme Rosse (Qui il flyer capovolto), o Corrosion Of Conformity e Warhammer (+ED, Giuda, Minkions, Narkhan e Injury, dalle 20, quindici euro) al Blogos? E sabato invece pure: Snoop Dogg e megaorgia rap alla vecchia al Parco Nord (vedi flyer sotto) e Balanescu Quartet Plays KraftwerkParma. Comunque vada, domenica tutti a Ferrara per i Dinosaur Jr, e affanculo chi suona prima e soprattutto dopo.

 

Yo, man, it's da ghetto.

L’agendina dei concerti Bologna e dintorni – 6-12 dicembre

la mia mente dopo gli Swans

 
Ancora tramortiti dal punitivo concerto degli Swans (oltre due ore di dolore e sopraffazione in quel forno crematorio legalizzato che è il Locomotiv) iniziamo la settimana in pesante debito di ossigeno, di sali minerali e di voglia di vivere; la seguente sarà dunque un’agendina ad alto coefficiente di disfattismo.
Se riusciremo a schiodare il culo dalla poltrona su cui restiamo per ore spalmati a fissare le pareti, questa sera dalle 21 al Nuovo Lazzaretto si prepara una bella infornata di punk’n’roll degli incapaci in compagnia della provocante Texas Terri, dei madrileni Tokyo Sex Destruction più altra robaccia sconosciuta di cui mi fa fatica cercare i link. Cinque-sei euro e tanta simpatia da parte del vicinato. Martedì 7 se gli Swans non vi sono bastati e volete farvi un’altra pera di allegria ecco gli Elf Power in funeraria commemorazione pre-anniversario della morte di Vic Chesnutt, al Covo dalle 22 (il prezzo come al solito non è dato saperlo se non previa telefonate astiose alla direzione il giorno stesso del concerto); altrimenti, visto che poi il giorno dopo è festa e quindi bisogna divertirsi, al Ruvido c’è Rexanthony (per un amarcord peso di quando eravamo giovani, belli e felici e l’ecstasy che spacciavano fuori dal Cocoricò era di buona qualità), mentre per gli irriducibili del cucchiaino l’appuntamento da non mancare è con Paul Kalkbrenner al Link, ma solo per i più previdenti: le prevendite sono infatti già esaurite da quel po’, e senza non si entra. Ah, per i necrofili ci sono i Sonics a Cesena.
Mercoledì 8 per i rockettari che non si rassegnano a restare in casa a cercare di smaltire il down al Nuovo Lazzaretto arriva l’indomito Kevin K con la sua bella paccata di reducismo decadentista; ad accompagnarlo gli inossidabili Titbits. Altimenti, Assalti canta e non manda in letargo le menti al Bartleby (per ora non ne so niente, ve la vendo come l’ho comprata). Giovedì riposo, non c’è un cazzo di niente di decente in giro anche ad andare a scandagliare l’intera regione.
In compenso venerdì 10 è il delirio: all’Estragon dalle 21.30 Massimo Volume + Bachi da Pietra GRATIS, al Voodoo Club di Comacchio il sovrano assoluto del death-rap Necro (più alcune prescindibilissime e fiacchissime crew italiane che per senso della decenza evito di nominare, dalle 21.30, non so il prezzo), al Circolo Onirica a Parma i Saint Vitus freschi di trapasso del povero Armando Acosta + altri quattro gruppi ultradoom (nello specifico, Swallow the Sun, Mar de Grises, Solstafir e Graviators, per sapere quanto cazzo spaccano chiedete a Reje, sempre se riuscite a risvegliarlo dal suo sonno millenario), e al Teatro Rasi a Ravenna gli elitari e sulfurei Æthenor (dalle 21, abbastanza euri). Troppa roba, considerando poi che sabato è ad esclusivo appannaggio di highlanders della keta (Onur Ozer al Kindergarten, quindici euro) e saltimbanchi da avanspettacolo (Bloody Beetroots al Link, ventisette euro); in compenso domenica all’Estragon gli High On Fire suonano di spalla ai Fear Factory. L’unico problema è il prezzo del biglietto: trentadue euro.

L’agendina dei concerti Bologna e dintorni – 22-28 novembre

 
XM24 in pieno effetto. La settimana si apre con tre serate tre di fila una dietro l’altra (i dettagli li trovate sul metallurgico e cinereo flyer qui sopra) e si chiude con un eventone di cui parleremo tra una quindicina di righe all’incirca, il tutto nel centro sociale che se solo Fausto Rossi ci avesse messo piede capirebbe perchè i giovani ci entrano come in una chiesa. Inizio intorno alle 22 puntuali e ingresso quattro euro a parte mercoledì che è gratis. Fiore all’occhiello della tre giorni è Steve MacKay con il suo sax belligerante in jam molesta martedì 23, per cui (e mi rivolgo ai più attempati) lasciate perdere i Pooh col negro a Rimini e venite a carbonizzarvi i timpani assieme a noi.
Mercoledì 24 serata imperdibile per i seguaci del psych-prog-metal lisergico con tanti e repentini cambi di tempo: sulle assi del Colorado Cafè (in via S. Isaia 57 a Bologna, nulla a che vedere col programma per dementi su italia1) si esibiranno gli spinellanti Altare Thotemico e i futuribili PropheXy (dalle 21.30, cinque euro), a seguire dj-set funk-dubstep per mandare definitivamente in pappa i neuroni rimasti. Giovedì ci sono i bruttissimi The Pains of Being Pure at Heart al Covo (dalle 22.30, boh? euro) o i messianici Wovenhand al teatro Comandini a Cesena (dalle 21, parecchi euro), ma la serata da non perdere è al CSA Spartaco a Ravenna con i magnifici Chevreuil, ovvero l’equivalente sonoro di quel che si prova dopo aver bevuto una cisterna di caffè, litigato con persone a caso e ucciso a fucilate una scolaresca (dalle 21.30, cinque euro). Venerdì karaoke peso all’Estragon con gli Amorphis in show del ventennale; intellettuali accorrete, aprono gli Orphaned Land (inizio ore 20 puntuali, ingresso ventiquattro euro). Contemporaneamente, al Locomotiv i casinari Buzz Aldrin (dalle 22, cinque euro più tessera AICS) e al Covo quella pazzerellona di Beatrice Antolini (dalle 22, prezzo ignoto ma se dovessi tirare a indovinare direi dodici euro).
E arriviamo così a sabato 27, di nuovo all’XM24 come dicevamo, per una piacevole e rilassante serata in compagnia di John Duncan (dalle 22.30, quattro euro). Per i depravati e i maniaci del cazzo: sappiate che NON si lancerà contro i fili della luce e NON si scoperà un cadavere. Ma la devastazione mentale e uditiva è comunque garantita. Mi dicono che ci sono anche Charlemagne Palestine a Cesena (sempre al teatro Comandini, abbastanza euro) e il Chicago Underground Duo all’Area Sismica (dalle 22.30, boh? euro). Domenica un cazzo.
Dimenticavo: c’è il MEI.