STREAMO: J Mascis – Several Shades of Why (Sub Pop)

Dieci anni fa andava di moda criticare il download illegale perché finivano su Napster versioni demo di certi brani non ancora completati. Oggi, nel mercato indie che conta, è quasi scontato anticipare il disco in uscita con qualche assaggio, mettere in piedi una campagna di download gratuiti e magari mandarlo tutto in streaming a qualche giorno dall’uscita. Quindici anni fa i gruppi indie firmavano per le major allo scopo di far distribuire la nostra musica quanto più capillarmente possibile, oggi che la musica la puoi scaricare ovunque gratis e senza problemi questa cosa della distribuzione capillare non sembra essere più una priorità per nessuno –anche se rimane bene e spesso l’idea di firmare con un colosso perché ci hanno garantito totale libertà creativa, e grazie pure al cazzo.

La critica si è dovuta arrangiare con quel che passava il convento. Per venire incontro alla modernità ha preferito muoversi alla svelta verso un approccio più giornalistico, che si limita a segnalare l’uscita di un disco e magari di dare un parere approssimativo ed apertamente motivato dalla fretta, ed al posto delle riviste con promo a febbraio, recensione a marzo ed intervista ad aprile si è passati ai blog che sviscerano per filo e per segno –anzi, linkano proprio- il disco intero a gennaio. Alcuni lo scrivono anche apertamente: “ho ascoltato il leak, è un disco fatto per durare ed è chiaro da subito” (risposta: VAFFANCULO.). Si può incorrere in qualche infortunio, tipo quella volta che Rumore recensì il disco dei Death Cab For Cutie ascoltando il leak sbagliato, ma un parere giusto fuori tempo massimo è comunque squalificato, e il concetto di fuori tempo massimo contempla un lasso di tempo drasticamente più ridotto di quello dell’anno scorso. La cosa che butta di più al momento sono messaggi twitter di questa fattura:

  • J Mascis #leak #capolavoro
  • @ciucciacalzini WTF? PVT!

e avanti per minuti e minuti, finchè il disco non è stato scaricato da chiunque e messo lì e perfino -con punte che arrivano al 45% dei downloader- ascoltato da qualcuno. Il che vuol dire con tutta probabilità che la prossima incarnazione del tutto sarà davvero imperdibile.
Il nuovo disco di J Mascis è in streaming integrale e lo scopro dai commenti al post sotto. La musica contenuta nel disco era stata anticipata dalle dichiarazioni alla vigilia (chitarre acustiche e poco altro) e da un paio di assaggi che mi avevano scombussolato per due giorni. La musica del nuovo disco di J Mascis è tutta uguale a quella che avete trovato in giro per i network i giorni scorsi, intendo come genere. E molto francamente non sono dell’umore per dare un giudizio definitivo ad un disco che è stato leakkato da una decina di giorni e/o messo in streaming legale da ieri, anche perché non voglio arrivare col fiato corto al momento dell’uscita, cioè fra cinque giorni, quando magari il mondo dell’indie avrà da pensare a tutt’altri cazzi. Quindi boh, lo sto ascoltando in sottofondo e lo tengo come una specie di guilty pleasure nella speranza di riuscire a passare per un negozio di dischi entro la fine della settimana prossima. Per ora riesco solo a dire che tutte le tracce, dalla prima all’ultima, mi stanno facendo il cuore a brandelli. E questa cosa secondo me vuol dire che il disco è buono. Però magari poi cambia.

lo streaming sta qui.