Caciara Costruttiva s.p.a

Dicevo, c’è questo bar giù in paese dove non puoi entrare se non per corteggiare i videopoker. Davvero, c’è la fila di sfollati dalla piramide sociale del buon gusto che flirta con le slot, le accarezza dopo averci infilato gli euro nel perizoma di bottoni di plastica e se li fissi troppo in questo atto di intimità Burroughsiana ti impartiscono lezioni di abbordaggio del tipo “Ora l’ho quasi convinta, è pronta a darmi tutto”. Io non sono uno di questi falliti disperati, io in questo bar non ci vado mica a buttare i soldi inseguendo la legge dei grandi numeri o convincendomi di poter cambiare un qualcosa che non ha un cuore e che probabilmente è stato costruito in un paese lontanissimo dove la gente ha convinzioni ed abitudini diverse dalle mie: io ci vado perchè sono innamorato della barista rumena e quindi mi siedo lì almeno 4 ore al giorno bevendo un cinarotto dietro l’altro, per dimostrarle quanto io sia realizzato e in controllo dei miei sentimenti. D’altronde lei prima lavorava in un locale di spogliarelli ed io con la mia onestà ed il mio amore posso cambiarla: è risaputo e ci sono riusciti in tanti.
L’unico ostacolo alla di lei redenzione è il padrone del bar, che per marcare il territorio e mettersi la pettorina di maschio alpha mi ha mostrato un video sul cellulare dei concerti che piacciono a lui. Si c’è un bilico pieno di fascismo, però quando gli ho chiesto di spiegarmi cosa fosse la cinnghiamattanza è stato un sacco preciso e gentile: la cinghiamattanza è la caciara costruttiva con cui si esprime del sano cameratismo. E non posso fare a meno di pensare all’autofellatio di d’annunziana memoria quando sento parlare di sano cameratismo. Ma anche quando sento parlare di una certa scena noise, tipo quella canadese. Quindi ecco che sottomano mi capita l’ultimo disco dei Wold che si chiama Freermasonry ed è una mattonata terrificante, una cosa talmente assurda che ancora non ho capito dove cominciano i pezzi e dove finisce il deghèio registrato sopra. E’ tutto lercio, coperto da una coltre di deghèio, appunto, così spessa da confondersi con i sintomi dell’acufene, ma soprattutto marcio e disturbante al punto giusto. Più che caciare costruttiva è come vedersi un concerto degli Oneida, però avendo un ictus in atto e la visione a tunnel.
La seconda grande notizia in tema di Caciara Costruttiva e di gente di cui non saremmo mai stanchi è il nuovo video dei, cazzo, Black Dice che precede un ipotetico nuovo disco -dal titolo Mr.Impossible-in uscita ad Aprile. Non ne sono sicuro, ma presumo sia stato diretto proprio da loro. Per me è già disco dell’anno senza aver ascoltato il resto.